30 Gennaio 2018 - 09:22

Approvato il farmaco di Rita Levi Montalcini contro la cecità

Rita Levi Montalcini

L’Aifa approva l’immissione in commercio del farmaco scoperto da Rita Levi Montalcini. Può curare una grave malattia debilitante che porta alla totale perdita della vista

Il premio Nobel Rita Levi Montalcini, ha dedicato la sua vita alla ricerca e il frutto dei suoi studi è stata la scoperta di una molecola fondamentale per il nostro organismo. Si tratta del NGF (Nerve Growth Factor), il fattore di crescita neuronale. Una molecola prodotta dall’organismo in grado di contribuire alla crescita e alla salute del tessuto nervoso.

Rita Levi Montalcini, quando iniziò i suoi studi, si appoggiò ai laboratori e ai collaboratori della casa farmaceutica Dompè. La ricerca ha continuato il suo corso e la Dompè ha deciso di investire sul progetto. Sono stati in grado di sfruttare alcuni batteri per generare la proteina tramite la tecnica del DNA ricombinante. Il farmaco può curare una malattia debilitante molto rara, chiamata cheratopatia neurotrofica, che nei casi più severi ha portato alla cecità dei soggetti affetti. Oxervate, nome commerciale del principio attivo canegirem (versione ricombinante del NGF) è il primo farmaco biotecnologico utilizzato per questo scopo.

La malattia

Per quanto riguarda la cheratopatia neurotrofica è una malattia degenerativa, in cui il nervo trigemino viene danneggiato con la conseguente perdita della sensibilità corneale e della funzionalità dell’occhio. Il farmaco che viene prodotto in laboratorio, somministrato sotto forma di collirio, va a rigenerare il nervo trigemino fermando il decorso debilitante della malattia.

Oxervate approvato in Italia

Già in altri paesi nel mondo il farmaco è stato utilizzato per curare la cheratite neurotrofica. Due studi, in particolare, hanno coinvolto più di 200 persone, hanno confermato i benefici di questa molecola. Per questo l’Aifa ha attivato una procedura più veloce di approvazione del farmaco anche in Italia, tenuto conto che si tratta dell’unica alternativa per curare la malattia.

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