AstraZeneca continua ad arrancare: rinviata un’altra consegna
Restano i dubbi sulla sicurezza del siero AstraZeneca e si va verso una limitazione; ieri sono arrivate 1,5 milioni di dosi Pfizer
AstraZeneca continua ad arrancare e ha fatto sapere che delle 340mila dosi di vaccino previste per il 14 aprile ne arriveranno la metà, ovvero 175mila, mentre le altre saranno consegnate il 16 e il 23 aprile. L’azienda anglo-svedese rinvia infatti un’altra consegna, vede aumentare le disdette degli appuntamenti e comunica un nuovo taglio nelle forniture di dosi attese per aprile; restano i dubbi sulla sicurezza del siero britannico e si va verso una limitazione verso le fasce giovani per il siero.
La buona notizia è che ieri, 6 aprile, sono arrivate 1,5 milioni di dosi Pfizer, il lotto di vaccini più consistente consegnato dall’inizio della campagna. L’Agenzia Europea del Farmaco si pronuncerà oggi riguardo a possibili nuove limitazioni di AstraZeneca in relazione ai rari casi di trombosi registrati. Oggi quindi sarà una nuova giornata decisiva per le sorti del vaccino di Oxford.
Vaccinazioni Italia
In Italia è stato somministrato ad oggi il 54% delle dosi di AstraZeneca (2.218.038 su 4.098.800 consegnate), secondo il ministero della Salute, mentre per Moderna la percentuale scende al 50% (658.403 su 1.328.200). Pfizer ha invece una percentuale di somministrazione del 96%, (8.375.625 su 8.709.480). In totale nel nostro Paese su 14.136.480 dosi dei tre vaccini arrivate ne sono state somministrate 11.252.066, circa l’80%.
Sicuramente in Italia questo mese le 8 milioni di dosi non saranno sufficienti a vaccinare 500mila persone al giorno come previsto nel piano nazionale. Nonostante tutto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid, conferma l’obiettivo di arrivare a 500 mila vaccinazioni a fine aprile.
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