3 Ottobre 2022 - 12:00

Atalanta, la Dea merita davvero il primato in classifica

I nerazzurri sono in grandissima condizione e mirano a qualcosa d'importante quest'anno. La difesa è diventata ormai una certezza

È quasi un decennio ormai che questa squadra si sta affermando come una vera big del nostro campionato. In Serie A l’Atalanta è riuscita a costruire stagione dopo stagione una vera e propria alternativa alle grandi squadre italiane. La Dea da piccola squadra provinciale della Lombardia adesso mette paura a qualsiasi club abbia la sfortuna di dover affrontare. E tutto questo è stato possibile grazie ad una società sempre lungimirante e ad un allenatore che ha sposato in toto il progetto nerazzurro.

Questa sarà la settima stagione del Gasp alla guida della Dea, ed anno dopo anno l’ex tecnico del Genoa ha sempre alzato l’asticella. L’unico passo falso compiuto in questi anni è stato commesso la stagione scorsa, quando l’Atalanta dopo un campionato travagliato non è riuscita a qualificarsi a nessuna competizione europea. Ma quest’anno pare proprio che la musica a Bergamo sia cambiato, anzi, sembra tutto pronto per provare a dire quella parola proibita.

Il momento top della Dea

L’Atalanta ad oggi è prima in classifica a pari punti con il Napoli. Questo strepitoso momento della squadra di Bergamo sta mettendo in luce tutto il lavoro strepitoso fatto dalla società in questa ultima sessione di mercato. Quest’anno in fatto non si è pensato troppo ad acquistare grandi nomi, ma ad inserire giovani già pronti che possano abbassare l’età media della squadra e garantire qualità a Gasperini. Ederson, Soppy, Okoli, Lookman e Hojlund sono il biglietto da visita di una nuova linea verde della Dea.

A differenza dell’anno scorso poi la linea difensiva sta diventando il fattore in più dei nerazzurri. Il gioco dell’Atalanta è sempre stato iconico perché portava tanti giocatori in area e molti gol segnati. Quest’anno pare che questa indole sia stata un po’ limita per garantire una difesa solida e granitica, difficilissima da penetrare. I soli tre gol subiti in otto giornate, i quali la rendono la miglior difesa del nostro campionato, dimostrano come la Dea quest’anno abbia deciso di puntare davvero a qualcosa d’importante.