Ci sarebbe la matrice terroristica dietro l’attentato a Londra. Fonti della polizia parlano due incidenti distinti creati per diffondere ulteriormente la paura

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La modalità è sempre la stessa: un’auto che piomba sulla folla per creare il panico, solo lo scenario è cambiato, perchè dal continente ci siamo spostati nella capitale del Regno Unito, teatro in queste ore di un attacco di matrice terroristica che fino ad ora ha portato alla morte di una donna e al ferimento di una dozzina di persone, alcune delle quali in condizioni gravi. L‘attentato a Londra riapre una ferita da cui l’Europa intera non si è ancora pienamente ripresa.

La polizia parla di un uomo che avrebbe attaccato con un coltello uno dei poliziotti di guardia all’entrata dell’edificio che ospita il Parlamento, e che sarebbe stato poi ucciso da due agenti in borghese. Il primo ministro Theresa May, che era all’interno dell’aula per una seduta, è stato portato via immediatamente e la seduta è stata interrotta e l’intera zona è stata interdetta al traffico.

 
Intorno alle 2:45 del pomeriggio, ora locale, un fuoristrada grigio proveniente dalla riva sud del Tamigi è stato visto piombare all’improvviso sul marciapiede adiacente il parlamento di Westminster e falciare i pedoni che, come sempre, affollavano quella zona, terminando la sua folle corsa contro i cancelli esterni del palazzo di Westminster. A quel punto uno dei passeggeri dell’auto è sceso e si è diretto all’ingresso del palazzo, brandendo un coltello e finendo col ferire uno dei poliziotti che stazionano sempre all’entrata dell’edificio. A quel punto altri agenti in borghese sopraggiungono in aiuto dei colleghi e sparano contro l’attentatore, uccidendolo.

Le notizie sull’attentato a Londra arrivano ancora frammentate e le autorità non possono ancora dare conferma riguardo alcuni dettagli significativi, come l’identità e il numero degli assalitori, e le persone coinvolte tra civili e forze dell’ordine. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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