Autovelox non omologati: cosa possono fare gli automobilisti?
Autovelox non omologati: si rischia che migliaia di automobilisti intraprendano ricorsi a valanga contro le multe
A seguito della Sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di un automobilista trevigiano su una multa per eccesso di velocità emessa con un autovelox che non era stato omologato ma solo approvato, si rischia ora che migliaia di automobilisti intraprendano ricorsi a valanga contro le multe. Quindi, secondo quanto suggerito dalla Cassazione, le uniche multe valide sono quelle date dagli autovelox omologati.
Come riconoscere gli autovelox non omologati?
Le tre procedure che vengono affrontate durante l’installazione di un autovelox sono taratura, approvazione e omologazione. Per sapere se un autovelox è omologato, bisogna fare un accesso agli atti al comune che amministra il territorio dove è installato. Basta inviare la documentazione al comune attraverso la modulistica fornita dall’amministrazione. Spesso gli accessi agli atti vengono fatti per conoscere lo storico di un immobile.
Nel caso in cui non sia stato omologato quindi è possibile tentare un ricorso. Attenzione. Come spiegato da Ficara non esiste una legge pronta a salvarvi, c’è solo la probabilità che le prossime sentenze in questo ambito siano guidate dalle indicazioni lasciate dalla Corte di Cassazione.
Secondo Emanuele Ficara, avvocato che si occupa proprio di violazione del Codice della Strada, la sentenza della Cassazione definisce per la prima volta una differenza chiara fra questi due gruppi: “Adesso la sentenza della Corte stabilisce l’esistenza di una differenza netta e sostanziale”.
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