Con l’ordinanza 24214 del 2018 la Cassazione ha stabilito che il verbale per eccesso di velocità ascritto ad un automobilista tramite l’autovelox, può essere annullato qualora l’installazione del dispositivo su strade extraurbane secondarie non sia autorizzato dal Prefetto.
Il precedente è stato creato da un’automobilista multata a mezzo autovelox su una strada provinciale che aveva impugnato il verbale (avendo la meglio) in primo grado, per poi vedersi respingere l’istanza in secondo grado.
L’ordinanza della Cassazione stabilisce dunque che il trasgressore ha diritto a conoscere quanto meno indirettamente i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, e quindi poter rinvenire gli estremi del decreto prefettizio che esplicita ampiamente tali motivi.
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