Baciato dal sole, ultima puntata
Baciato dal Sole: ultima puntata. Tutti i nodi vengono al pettine. Elio scopre di avere un figlio, Ruben si sposa e mostra la sua vera indole
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[dropcap]L[/dropcap]a narrazione è in un primo momento ordinata e facile da seguire, tuttavia nell’ultima puntata di “Baciato dal sole” vi sono salti temporali eccessivi che rischiano di confondere lo spettatore.
Infatti, mentre nelle prime puntate trascorrevano solo pochi mesi tra un evento significativo e l’altro, nell’ultima trascorre addirittura oltre un anno che sconvolge in maniera repentina, forse fin troppo, la trama della fiction.
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[dropcap]P[/dropcap]articolare il gioco di luci ed ombre che rispecchia il susseguirsi delle vicende. I personaggi che interpretano un ruolo da antagonista, o quando si comportano da tali, vengono sempre ripresi in penombra o solamente in qualche dettaglio, così come le scene di dolore e sofferenza del protagonista.
Il falco, il ciondolo con lo smile, la corriera, sono immagini ricorrenti in ogni puntata della fiction rappresentati in immagini sfocate e poco definite appartenenti ai ricordi di Elio e che si palesano attraverso dei flashback o degli incubi.
Un po’ troppo frequenti le scene di sesso in prima serata che non sono state accolte benissimo dai fans della fiction, se una di esse era stata resa in modo sfocato attraverso una vetrata, le altre sono apparse nitide e a tratti troppo esplicite.
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[dropcap]L[/dropcap]e riprese sono spesso focalizzate sul messaggio che il regista vuole trasmettere ai suoi telespettatori attraverso la fiction “Baciato dal Sole”: la droga, l’alcool, il ricatto, la violenza, spesso rappresentati in scene a ralleny o slow-motion, sono gli aspetti negativi che emergono dal restroscena del panorama televisivo e che facilmente possono rendere prigioniero un giovane talento in ascesa con un passato drammatico alle spalle.
Nelle scene che rappresentano i flashback, attraverso i quali veniamo a conoscenza di dettagli sulla vita passata del protagonista, le persone rappresentate, assumono un volto man mano che si va avanti con la narrazione. Ad esempio, quando Elio vede finalmente il volto della madre attraverso una sua foto, nei suoi pensieri si focalizza quel viso che fino a quel momento era irriconoscibile. La stessa donna, appare più volte davanti agli occhi di Ruben che è sempre più vittima dei suoi sensi di colpa.
Quando Elio entra in coma a causa di un’overdose di cocaina, in sogno gli appare la madre pronta a tendergli la mano e a portarlo con sé sulla corriera che l’ha portata via per sempre all’affetto di suo figlio 23 anni prima e che tante volte Elio rivede nei suoi incubi pieni di dolore e di sofferenza.
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[dropcap]P[/dropcap]iù che una vera e propria colonna sonora, all’interno di “Baciato dal sole”, che caratterizzi la fiction, sono presenti varie cover di canzoni appartenenti al panorama musicale nazionale e internazionale, interpretate dallo stesso Gugliemo Scilla (in arte Willwoosh), nei panni del protagonista Elio Sorrentino. Dalla malinconica “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli alla rabbiosa “La voce del silenzio” quasi urlata da Elio nella sua disperazione, alla bellissima “Notturno” di Mia Martini, cantata alla fine dell’ultima puntata quasi come un inno alla vita, quella vita che gli ha regalato una seconda chance per essere migliore e più felice.
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[dropcap]N[/dropcap]umerosi i colpi di scena presenti nell’intera fiction e che lasciano sempre di più lo spettatore impaziente e con il fiato sospeso.
Dal coma di Elio, alla gravidanza di Anna, dalle varie rivelazioni di Ruben al suo matrimonio con Milla Venturi. Un susseguirsi di eventi che alla fine portano tutti i nodi al pettine sciogliendo l’intreccio della fiction in un finale lieto ma tuttavia amaro.
È curioso come la critica abbia attaccato “Baciato dal Sole” in ogni suo aspetto, dalla trama alla qualità della recitazione, eppure la fiction abbia sempre totalizzato intorno ai 4 milioni di spettatori conquistando il primo posto nello share televisivo serale.
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[dropcap]O[/dropcap]ltre al protagonista Gugliemo Scilla, che ha dimostrato la sua bravura, nonostante fosse ancora alle prime armi, sia nelle performances canore che in quelle recitative (in modo particolare nella scena dei caffè che ha dato il via ad un contest), l’attore che ha maggiormente stupito per aver interpretato il suo ruolo brillantemente, è Giuseppe Zeno.
L’attore ha vestito le parti di Michele Ruben, direttore generale di Idra TV, uomo spietato interessato solamente al potere e disposto a tutto pur di ottenerlo, anche a mettere in pericolo la vita dei suoi cari.
Zeno è riuscito a far cadere gli spettatori nella sua trappola, la stessa che nella fiction tendeva ai suoi avversari. Ha fatto spesso pensare che Ruben volesse passare dalla parte del bene ma, puntualmente, venivano smascherate le sue reali intenzioni.
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[dropcap]I[/dropcap]l punto debole che ha caratterizzato e, probabilmente, penalizzato la fiction, sta nella narrazione, ovvero nei salti temporali che a tratti hanno reso difficoltosa la comprensione degli eventi.
Lasciar passare oltre un anno tra le prime cinque puntate di “Baciato dal Sole” e l’ultima, ha sconvolto forse troppo la linearità della trama.
Tuttavia, gli spettatori hanno apprezzato, nel complesso, questo nuovo prodotto della RAI e in tanti attendono con trepidazione una possibile seconda stagione.
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Per rivedere la fiction: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/page/Page-15bf9209-6706-48ea-878b-6bf3c0e956d6.html
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