12 Gennaio 2017 - 15:13

Barbara D’Urso e il nuovo triste siparietto a Pomeriggio Cinque

Barbara D'urso

Speculazione, informazione o semplice intrattenimento? Davvero difficile definire il target delle interviste targate Pomeriggio Cinque. Protagonista del triste siparietto la giovane messinese aggredita “pare” dal fidanzato

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Pioggia di polemiche e indignazione sui social a seguito dell’ultima D’Urso intervista andata in onda ieri a Pomeriggio Cinque: ospite in diretta su Canale 5 Ylenia, la giovane ragazza messinese aggredita dal fidanzato che a quanto pare le avrebbe dato fuoco gettandole addosso una tanica di benzina. Il condizionale in questo caso è d’obbligo perché, nonostante le immagini costituiscano una ragionevole prova della colpevolezza del ragazzo, la vittima si ostina a difenderlo.

L’intervista

La D’Urso si è collegata in diretta con Ylenia la giovane messinese vittima di una nuova triste pagina di cronaca nera. Sostanzialmente la ragazza ha continuato a difendere a spada tratta il fidanzato sostenendo che non sia lui l’autore dell’aggressione. Ad interrompere momentaneamente questo “alto” momento televisivo l’irruzione della madre della ragazza che ha provato a sospendere il collegamento, scatenando l’ira della figlia già visibilmente provata.

Tentando, seppur a fatica, di sorvolare sulle a dir poco paradossali giustificazioni accampate dalla ragazza, a colpire letteralmente nel segno sono le dichiarazioni della conduttrice. “Sai benissimo che ci sono uomini che per troppo amore fanno cose che non dovrebbero fare”, uno scivolone che la D’Urso poteva tranquillamente evitare cercando di dosare bene le parole. Proprio lei che da anni vanta di condurre grandi battaglie contro la violenza sulle donne dovrebbe intuire che per troppo amore non si uccide.

Sebbene lo share e gli ascolti continuino a premiare questo modo di fare televisione, è lecito chiedersi senza scadere in vacui moralismi se è ammissibile un certo tipo di intrattenimento che troppo spesso finisce per veicolare messaggi sbagliati. Speculazione, informazione o intrattenimento?  Restituiamo la parola ai telespettatori limitandoci a non condividere la superficialità con cui vengono affrontati i fatti di cronaca.

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