12 Gennaio 2017 - 15:50

Rasan Organization: i muri del Kurdistan per i diritti di donne ed LGBTIQA

Rasan Organization

Bellissima iniziativa della Rasan Organization: i muri di un liceo del Kurdistan dipinti per un progetto a favore dei diritti delle donne e delle persone LGBTIQA

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Rasan Organization ha dato il via ad una bellissima iniziativa artistica in un liceo del Kurdistan, a Sulaymaniyya, che ha come tema  i diritti delle donne in Iraq, e delle persone della comunità LGBTIQA

Si tratta di un’associazione governativa nata nel 2004 che, difatti, si occupa della difesa di queste categorie, cercando di arginare l’ostilità e l’odio dei regimi estremisti che imperano in questi paesi, contaminati dal terrorismo dell’ISIS. 

Il progetto consisteva nel dipingere le pareti esterne di questa scuola attenendosi ai suggerimenti, e ciò che ne è venuto fuori sono disegni semplici, ma molto significativi come simboli biologici maschili e femminili combinati fra loro e chiosati da un cuore, oppure figure stilizzate di donne ed uomini con i colori della bandiera arcobaleno, che rappresentano l’uguaglianza degli orientamenti sessuali, sintetizzata nello slogan Love is Love. 

Fuori dalle mura dell’istituto, inoltre, sono stati affissi dei cartelli vuoti per invitare i passanti a commentare e scrivere cosa ne pensassero riguardo ai diritti delle donne, perchè sono stati trattati anche argomenti come la violenza domestica e la discriminazione delle donne sul posto di lavoro. 

Queste opere hanno lo scopo di affermare il diritto di amare ed i diritti delle persone in genere, che tropo spesso sono usurpati da regimi religiosi estremistti e promuovono ostracismo al bisogno di sentirsi liberi ed uguali.

La Rasan però non ha avuto il permesso di estendere questi murales anche al di fuori della scuola, perchè si temevano le reazioni contrariate dei cittadini.

Questa campagna ha avuto, però, un grande successo, secondo Shalal Ayaz, uno dei suoi fautori, intervistato dal Washington Blade. L’attivista ha manifestato l’intenzione di continuare a diffondere questo messaggio, e che le risposte da parte degli spettatori sono state soddisfacenti. 

Un modo per cercare di comunicare anche con chi si ostina a non farlo, che non accetta e non comprende il grande valore della diversità, che deve avere il diritto di essere considerata uguaglianza ed arricchire la società. 

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