9 Novembre 2015 - 11:47

Barcellona città ammaliatrice

Barcellona

A ZONzo attraverso l’anima di Barcellona, partendo dal centro pulsante del Barri Gòtic e de la Rambla, passando per le bellezze di Park Güell  fino ad arrivare alla nuova Barceloneta

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“Barcellona è una città stregata, ti entra sotto la pelle e ti ruba l’anima prima che tu possa rendertene conto.” (Carlos Ruiz Zafón)

BarcellonaÈ proprio così, Barcellona è una città che ti entra dentro, la senti, l’energia scorre in tutte le sue strade, in tutte le sue differenze.Non a caso i catalani sono soliti definirsi come una mescolanza instabile di seny(serietà, tranquillo pragmatismo ) e rauxa( abbandono alle emozioni, improvviso impulso irrazionale)  Ne senti la diversità, è una città pulsante, piena di vita e di situazioni nascoste, è una città dalle mille sfaccettature tutte da scoprire, come il suo monumento simbolo La Sagrada Familia, ancora incompiuta e piena di significati nascosti.Barcellona insomma è una città in cui si sente scorrere la vita.

BarcellonaUn po’ di storia: esistono numerose leggende relative alla fondazione di Barcellona, alcune delle quali la attribuiscono a Ercole il famoso eroe greco altre, un poco più credibili, la attribuiscono ad Amilcare Barca padre di Annibale. Tuttavia non sono state rinvenute prove effettive dell’esistenza di una dominazione punica o greca, per cui appunto sono rimaste solo leggende. Sotto l’impero di Augusti i romani si insediarono nella colonia di Barcino (attuale Barri Gòtic) che diventerà poi l’attuale Barcellona. Dopo numerosi insediamenti tra i quali ricordiamo i Visigoti, gli Arabi , i Carolingi , nel X secolo Barcellona visse un periodo di prosperità che finì nel XVI con il matrimonio di Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia nel tardo Quattrocento che ne segnò appunto il declino economico. Ma arriviamo ai giorni nostri,  a cavallo tra il XIX e il XX secolo comparve il modernismo barcellonese che ha lasciato in eredità alla città i suoi edifici più famosi (Palau guell , Park Guell, casa Batllò , la sagrada familia).

BarcellonaQuesto movimento artistico- culturale, assecondato soprattutto dall’alta borghesia catalana segna una rinascita dell’artigianato catalano a servizio delle arti architettoniche e decorative. dopo la dominazione Franchista e il regime proibizionista nel 1975,  la città cambia volto, e inizia ad assumere le caratteristiche che tutt’ora la contraddistinguono, vengono ampliate le zone cittadine, creati parchi e nuove infrastrutture soprattutto per i giochi olimpici del 1992 quando la città venne riaperta al mare.

Da Vedere: Barcellona come abbiamo detto è una città Barcellonaviva, e come tale dovrebbe Barcellonaessere girata a piedi, solo così il turista, o meglio lo spettatore può godere dello spettacolo che la città gli riserva. Ma se proprio non ne potete fare a meno la metropolitana saprà venirvi in soccorso nei momenti di stanchezza! Prima tappa o meglio primo atto : il Barri Gòtic.

Il Barri Gòtic,  è un insieme di vie e viuzze( carrers) che si affacciano a ovest su la Rambla e a Barcellonaest su Via Laietana , rappresenta il centro pulsante della città, con le sue botteghe storiche e la cattedrale di San Eulalia, rappresenta anche il simbolo della storica Barcellona. Perdetevi, lasciatevi trasportare dall’energia dei carrers, entrate in tutti gli antichi esercizi commerciali e gustate una bevanda (preferibilmente sangria) in uno dei tipici localini che vi si affacciano per poi imbattervi nelle spaziosissime Rambla.

barcellomaNelle Rambla si barcellonatrova anche il famosissimo e coloratissimo mercato della Boqueria, famoso per la vendita di frutta esotica proveniente da tutto il mondo e per i suoi banchi di macelleria con su esposto il famosissimo e gustosissimo jamon serrano . Dopo aver assaporato l’atmosfera caotica del mercato, la magia delle Rambla e la bellezza tutta da scoprire del Barri Gòtic non vi resta che visitare il Park Güell.

Terzo atto del nostro viaggio immaginario attraverso le tappe principali della città spagnola è Park Güell.

BarcellonaBarcellonaBarcellonaIl parco dei colori, delle forme, dell’immaginazione e della fantasia progettato da Gaudì per l’industriale Güell sovrasta la città; ai piedi del  Turo de les Tres Creus, promontorio su cui si ergono tre croci, si stende placida Barcellona. Questo parco magico è il posto ideale per godersi un pic nic fatto di tapas e sangria in linea con le tradizioni culinarie del posto.
Penultima tappa del nostro viaggio è la nuova zona cittadina: Barceloneta.

BarcellonaL’aria che si respira a Barceloneta è un’aria totalmente diversa da quella che si respira nelle altre zone della città, il mare ne fa da padrone, l’aria salata, la playa lunga e dorata sono la cornice giusta per racchiudere l’atmosfera un po’ malinconica e “festaiola” che traspare .

BarcellonaBarcellonaBarcellonaIl litorale, ricco di ristoranti dove poter gustare un’ottima Paella è anche sede delle numerose discoteche che fanno da padrone nelle ricche serate della movida spagnola. Non si potrebbe non concludere
un periodo a Barcellona senza aver visitato la caratteristica Sagrada Familia.

BarcellonaBarcellonaBarcellonaLa cattedrale progettata da Gaudì nel 1882 e mai conclusa è il monumento simbolo della città. Ogni volta che si ritorna a Barcellona si vede il cantiere andare avanti, crescere, la cattedrale come la città stessa muta, si migliora e si carica di mistero , di differenze e di simbologia proprio come i cittadini e la città stessa.

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