11 Settembre 2016 - 16:58

Beatrice Venezi agli Mtv Digital Days 2016

Beatrice Venezi

Beatrice Venezi agli Mtv Digital Days 2016. La giovane direttrice d’orchestra è stata ospite al workshop torinese e ha parlato di musica e impegno sociale in Campania

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Beatrice Venezi a tu per tu con Rocco Hunt per parlare della musica come impegno sociale. Nessuno più del rapper salernitano avrebbe potuto affrontare questo tema, e ad affiancarlo è una delle personalità emergenti della musica contemporanea, che da alcuni anni collabora stabilmente con la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli.

26 anni, lucchese, Beatrice Venezi è la più giovane direttrice d’orchestra di’Italia ha parlato si della sua folgorante carriera come direttore d’orchestra, ma anche, e soprattutto, del suo impegno con la Nuova Orchestra Scarlatti, con la quale sta cercando di coniugare musica e impegno sociale sul territorio. Di pari passo con l’Orchestra madre, si stanno affermando sempre di più tre nuove creature: l’Orchestra Scarlatti Junior (giovanissimi musicisti tra gli 11 e i 18 anni), la Scarlatti Young (giovani strumentisti tra i 18 e i 28) e la Scarlatti per Tutti, che si rivolge a musicisti amatoriali di ogni età ed estrazione. Un esperimento unico nel suo genere, non solo nella nostra regione ma in tutta Italia e non solo.

Beatrice Venezi ha illustrato la sua attività con la Nuova Scarlatti, ma soprattutto come direttore delle orchestre Scarlatti Young e Junior, soffermandosi in particolare sull’intervento attivo delle due orchestre nelle zone socialmente più disagiate del territorio campano, come nel caso dei concerti che l’hanno vista a capo della Scarlatti Junior in più di un evento realizzato nel cuore del rione Sanità in collaborazione con la Fondazione San Gennaro. Il riscatto sociale e cultrale, tema molto caro anche a Rocco Hunt e che li ha visti uniti nell’ambito della edizione 2016 degli Mtv Digital Days “Napoli è con tutti suoi problemi una fonte inesauribile di musica e vitalità, Da una parte sono stata contagiata dalla dedizione e dall’entusiasmo dei ragazzi, dall’altra mi sono scontrata di persona con difficoltà davvero inimmaginabili. Napoli, che per tutti quelli come me è una delle capitali della musica occidentale, è l’unica grande metropoli europea ispiegabilmente priva di una sua Orchestra Sinfonica stabile, come anche di un Auditorium dedicato alla musica!”.

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