11 Settembre 2016 - 16:50

Miss (noia) Italia

Miss

Miss (noia) Italia. Non ci riferiamo alla vincitrice, sia ben chiaro, bensì alla lunghissima inutile trasmissione che ha fatto da contorno all’elezione. Noi abbiamo ceduto prima di conoscere il nome della miss, all’una passata

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Miss (noia) Italia. Non ci riferiamo alla vincitrice, sia ben chiaro, bensì alla lunghissima inutile trasmissione che ha fatto da contorno all’elezione. Nel consueto sabato sera noioso della televisione italiana, l’elezione della più bella era l’unica cosa abbastanza decente da guardare. Ma alla fine la curiosità non è riuscita a prevalere: abbiamo ceduto prima di conoscere il nome della miss, all’una passata. La giovane bellezza che, secondo il carrozzone di giudici ed esperti scelti da Patrizia Mirigliani, dovrebbe rappresentare il nostro Paese, si chiama Rachele Risaliti.

Miss Italia 2016

Miss Italia incoronata da Patrizia Mirigliani

Toscana, 21 anni, si è ritrovata all’ultimo sprint prima della proclamazione insieme ad una delle ragazze che rappresentavano la “novità” di questa edizione: le curvy.

Uno spettacolo impietoso

Fortunatamente ai piani alti si sono resi conto da tempo che trasmettere tre serate per far seguire agli italiani, passo dopo passo, tutte le fasi dell’elezione, era peggio della tortura medioevale della goccia e hanno ridotto le serate ad una sola, ma anche in quella si sono impegnati per confezionare uno spettacolo forzato, ridicolo e di una noia mortale. Al timone del carrozzone carico di miss c’era Francesco Facchinetti, che dovrebbe continuare a vivere attraverso il nome di suo padre piuttosto che fallire ad ogni tentativo di crearsi una immagine propria. La conduzione di ieri lo ha dimostrato.

Un episodio per tutti: lo speed date. Due tavolini, due uomini convocati al centro del palco, e le miss. I due uomini avrebbero dovuto essere la metà maschile di un’ipotetico speed date che le concorrenti avrebbero dovuto sostenere in quel momento. Il furbissimo Facchinetti ha convocato due tra i membri della giuria tecnica: Raoul Bova e Vincenzo Salemme. Non è il caso di specificare da chi si dirigevano le ragazze! Come biasimarle? Non capita tutti i giorni l’occasione di ammirare Bova così da vicino, e di parlarci persino. Lui, timido per natura (a quanto dice) era più rigido di un pezzo di legno, ed è stato più disastroso persino delle ragazze. Meno male che Salemme, con la sua enorme presenza e la sua personalità dirompente ha alleggerito questo imbarazzante momento.

La polemica

Lo avevano annunciato e lo hanno fatto: le ragazze curvy hanno partecipato al concorso. Niente da dire su questo. Chi aveva da ridire erano le mamme, che hanno scatenato il gran polemicone nel momento in cui si sono scontrate al televoto due concorrenti, una curvy e una “normale”. Vince la curvy…apriti cielo! Le lamentele della madre della sconfitta, la ragazza “normale” si sentivano fino al palco. Intervistata, questa madre ha detto che non era giusto il verdetto e che, le concorrenti curvy dovevano gareggiare solo contro altre curvy. Sulla falsa riga della vincitrice dello scorso anno, che alla domanda “in che epoca storica vorresti vivere” aveva risposto “la seconda guerra mondiale, per vedere com’è vivere la guerra“, rimaniamo in tema. Potremmo raccogliere tutte le donne dalla 46 in su e metterle in un bel ghetto, dal momento che la loro “diversità” stona con la purezza delle ragazze da concorso, quelle “normali”. A voi i commenti…e auguri alla nuova Miss Italia!

 

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