La “mela con i semi” che è un toccasana per la salute: la melagrana

Ricco di antiossidanti e povero di calorie, scopriamo quanto è importante non far mancare questo frutto di stagione nella nostra dieta
Continua il nostro excursus autunnale tutto health, all’insegna di una sana e corretta alimentazione. Tra i frutti più apprezzati che questa stagione ha da offrirci, sicuramente rientra la melagrana, dal latino malum (“mela”) e granatum (“con semi”).
In effetti le dimensioni di questi frutti sono quelle di una mela, presentano una buccia coriacea gialla e contengono al loro interno numerosi semi dalla polpa succosa, leggermente aspra.
Considerata per secoli il frutto degli dei perché simbolo di fertilità e di buon augurio, di prosperità, scopriamo insieme quali sono le sue proprietà nutrizionali, i benefici e le controindicazioni.
Iniziamo dalle note positive della melagrana, che poche non sono!
Importante fonte di vitamine, soprattutto di vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B, il consumo di questo frutto in chicchi è importante durante tutto l’autunno per la prevenzione di possibili malanni di stagione e per rafforzare l’organismo.
La melagrana contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. Ecco, allora, che questo frutto si rivela essere non solo un beneficio per il sistema immunitario, ma anche un validissimo aiuto nel tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna, soprattutto quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari. Recenti ricerche scientifiche stanno inoltre costatando come effetti dell’estratto di melograno possano essere idonei per proteggere i reni e per mettere al riparo il nostro organismo dalle infezioni, rafforzando l’attività del sistema immunitario.
Tra le proprietà più interessanti della melagrana, tuttavia, è il suo essere uno dei frutti più ricchi di antiossidanti, in particolare è ricco di flavonoidi che aiutano il nostro organismo a mantenersi in salute e a prevenire l’invecchiamento precoce.
E per quanto riguarda l’apporto calorico?
Via libera al suo consumo: un frutto di melograno contiene soltanto 75 calorie e 100 grammi di melagrana contengono circa 65 calorie. La melagrana è dunque un frutto poco calorico ma attenzione a non esagerare con il suo consumo, sopratutto per i soggetti che soffrono di calcoli biliari: i semi della melagrana non sono facilmente digeribili e spesso hanno anche un effetto lassativo. Ebbene, come sempre, moderazione!
Ma se i semi risultano “fastidiosi”, è possibile ricavare da essi un dolcissimo succo, valido spuntino perchè salutare, antiossidante e ipocalorico. Non c’è niente di più semplice, basta un normalissimo spremiagrumi (da usare esattamente come se volesse spremere un limone o un’arancia). In questo modo otterrete una bevanda ricca di vitamine e di antiossidanti.
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