26 Gennaio 2016 - 13:21

Blitz della Guardia di Finanza: indagati eccellenti nel mondo del pallone

Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza sta eseguendo perquisizioni e sequestri nei confronti di 64 persone: coinvolti dirigenti, calciatori e procuratori di squadre di serie A e B

[ads1] L’inchiesta della Guardia di Finanza, condotta dai Pm della procura di Napoli Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. L’ipotesi di reato sarebbe quella di evasione fiscale e false fatturazioni.

Guardia di FinanzaL’operazione, definita  ‘Fuorigioco, ha portato al sequestro di beni per circa 12 milioni,  e vede coinvolti nomi di spicco come quello del Milan Adriano Galliani, il numero uno del Napoli Aurelio De Laurentis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ex presidente e Ad della Juventus Jean Claude Blanc. Tra i giocatori, indagati anche Lavezzi e l’ex calciatore Crespo. Indagati, infine, diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.

Come nasce l’indagine

L’inchiesta nasce, grazie alla Guardia di Finanza, nel 2012 quando nelle sede del Napoli e della Figc si acquisiscono i contratti del “Pocho” Lavezzi, ceduto in quell’occasione  al Paris Saint Germain, e dello sconosciuto Cristian Chavez, attaccante argentino. I finanzieri partirono da quell’attività, per poi 9 mesi più tardi presentarsi nelle sedi di ben 41 società di calcio sia di A che di B, per acquisire altra documentazione. Si parlò di una sorta di fenomeno generalizzato, noto al calcio italiano come l’aumento, quasi spropositato, degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori. Secondo l’ipotesi investigativa, questa situazione avrebbe creato un dislivello gestionale dal punto di vista economico tanto da spingere le società a compiere degli illeciti fiscale per far rifiatare le proprie casse e tenere il bilancio in attivo.

Guardia di FinanzaLa Guardia di Finanza, tanto quanto la procura, si è concentrati su molti aspetti della gestione dei club: si va dall’esame dei contratti alle modalità d’inserimento nei bilanci dei giocatori alle operazioni di compravendita e rinnovo alla gestione dei diritti d’immagine e dei diritti televisivi, dall’attivita” di scouting ai compensi per i calciatori qualificati come ‘fringe benefit’ fino alla ricostruzione dei rapporti tra società, procuratori e calciatori alle modalità di trasferimento.

I soldi nascosti in paradisi fiscali

Le indagini sono state incentrate anche su alcuni agenti straniti di nazionalità argentina, ricorrevano a documentazioni fiscali e commerciali fittizie tramite società-schermo con sede in paradisi fiscali, per delocalizzare, secondo Piscitelli, i proventi che derivavano dalle attività professionali svolte in Italia. I procuratori dei calciatori fatturavano in maniera fittizia alle sole società calcistiche le loro prestazioni, simulando che l’opera di intermediazione fosse resa nell’interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi.  Inoltre, le società, sempre secondo la Procura, approfittavano del  vantaggio di potersi completamente dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando, quindi, della detrazione dell’imposta sul valore aggiunto relativa alla pseudo prestazione ricevuta in esclusiva. In questo modo veniva consentito ai calciatori di non dichiarare quello che sostanzialmente era un fringe benefit riconosciuto agli stessi dalla società calcistica che si accollava, a vantaggio dell’atleta, anche la spesa per l’intermediazione. Praticamente, l’importo pagato dai club costituiva un reddito da imputare effettivamente al calciatore e, di conseguenza, la società calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito loro ascrivibile all’atleta.

I 64 indagati.

I dirigenti: Alessandro  Moggi, Marco Sommella, Vincenzo Leonardi, Riccardo Calleri, Umberto Calaio’, Leonardo Rodriguez, Fernando Hidalgo, Aleandro Mazzoni, Edoardo Rossetto, Antonio Percassi, Luca Percassi, Claudio Garzelli, Giorgio Perinetti, Luigi Corioni, Gianluca Nani, Sergio Gasparin, Pietro Lo Monaco, Igor Campedelli, Maurizio Zamparini, Rino Foschi, Daniele Sebastiani, Andrea Della Valle, Oronzo Corvino, Alessandro Zarbano, Enrico Preziosi, Luciano Cafaro, Jean Claude Blanc, Alessio Secco, Claudio Lotito, Marco Moschini, Renato Cipollini, Aldo Spinelli, Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis, Tommaso Ghirardi, Pietro Leonardi, Pasquale Foti, Eduardo Garrone, Marino Umberto, Massimo Mezzaroma, Roberto Zanzi, Giovanni Lombardi Stronati, Francesco Zadotti, Sergio Cassingena, Massimo Masolo, Dario Cassingena.

I giocatori: Gustavo German Denis, Quintero, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Matteo Paro, Hernan Crespo, Pasquale Foggia, Antonio Nocerino, Marek Jankulovski, Cristian Chavez, Inacio David Fideleff, Ivan Ezequiel Lavezzi, Gabriel Paletta, Emanuele Calaio’, Cristian Molinaro, Rios Pavon, Diego Alberto Milito.

Casa Milan: persquizioni dalle 8.30 di stamane

I militari delle fiamme gialle stanno acquisendo documenti negli uffici della sede del Milan. Secondo quanto si apprende, i militari della GdF si sono presentati a Casa Milan verso le 8.30.

Seguiranno aggiornamenti.

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