7 Settembre 2023 - 13:24

Bob and Weave, il cortometraggio contro il bullismo e cyberbullismo

Il cinema e lo sport si uniscono per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo che colpisce i giovani ancora oggi

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BOB AND WAVE – All’ 80° Mostra del cinema di Venezia arriva il cortometraggio Bob and Weave, che ha come obiettivo quello di contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Il corto è di produzione Santa Ponsa, con regia di Adelmo Togliani. Fanno parte del cast Alessandro Benvenuti, Bianca Guaccero, Simone Casanica e la partecipazione straordinaria dell’ex Campione d’Europa dei pesi medi Emanuele Blandamura.

Il film fa parte del progetto “Bulli Free Club”, un’iniziativa promossa da CIAO LAB aps, OPES aps, Unione Nazionale Veterani dello Sport, AICEM. Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le immagini in anteprima sono state trasmesse nel panel Cinema e Terzo Settore, e hanno fatto da cornice al vivace e ricco dibattito, alternandosi sul palco illustri ospiti del mondo del cinema e delle istituzioni.

Bob and Wave: l’obiettivo del film

Il film narra di un riscatto personale in una Roma contemporanea, dove lo sport si rivela uno strumento importante per la lotta al bullismo e al cyberbullismo.

In una palestra di boxe della Capitale si intrecciano le vicende personali di giovani e adulti che convivono e hanno convissuto con il bullismo, sia da vittime che da carnefici. Il bullismo, da qualunque parte lo si guardi, se subito miete solo vittime, ma se combattuto offre opportunità di crescita e inclusione.

L’evento ha voluto sottolineare il ruolo del cinema come promotore dello sport, inteso come opportunità di crescita, inclusione e anche come deterrente riguardo alle devianze giovanili. La narrazione di Bob and Weave mette in campo l’eventualità che i fenomeni di prevaricazione e violenza, possano essere arginati tramite la proposta di un nuovo modello educativo e sportivo. Il ruolo del tecnico quindi non è più solo un allenatore, ma diventa anche un’educatore.

L’obiettivo del cortometraggio è quello di inserire nella formazione sportiva l’attuale tema del contrasto alla violenza, utilizzando anche processi educativi non formali. I coach, gli allenatori e i tecnici saranno aiutati a trattare il tema del bullismo e del cyberbullismo sia dal punto di vista umano che sportivo. In questo modo diventano delle figure di riferimento importanti sia per i loro allievi che per le rispettive famiglie.

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