23 Giugno 2021 - 18:34

Bollettino, Coronavirus: i dati aggiornati al 23 giugno

Bollettino 15 novembre 2021

Come di consueto, la Protezione Civile ha comunicato i dati del Bollettino Coronavirus odierno: nuovi casi, vittime, guariti, vaccinati

Come di consueto, la Protezione Civile ha comunicato i dati del Bollettino Coronavirus odierno. Dai dati ufficiali, risultano 951 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Nella giornata odierna sono 30 le vittime e si registrano 5.455 guariti. Si rilevano, inoltre, -18 terapie intensive e -149 ricoveri in strutture ospedaliere. Si registra un tasso di positività del 0,5% (+0,0%). Infine, le dosi di vaccino somministrate in totale ammontano a 47.373.720.

Coronavirus: test su uno spray nasale

Partono i primi test sull’uomo per uno spray nasale anti Covid all’Irccs ospedale San Martino di Genova. Dal 15 maggio ha avuto inizio l’arruolamento dei pazienti.

La sperimentazione mira a dimostrare l’efficacia dello spray nel limitare drasticamente la carica virale nelle alte vie respiratorie. La soluzione va inalata in entrambe le narici per 3/5 volte al giorno. Entro 4 mesi dovrebbero arrivare i primi risultati. Se saranno positivi, si procederà all’utilizzo del prodotto per contrastare la contagiosità e la diffusione del Coronavirus. Lo studio clinico, portato avanti dall’Unità di Igiene del policlinico genovese e gestito da Giancarlo Icardi, vedrà un arruolamento di un totale di 57 pazienti contagiati, tutti positivi al tampone e con lieve sintomatologia.

Lo studio clinico valuterà se “la soluzione spray, usata per irrigare, idratare e pulire le mucose nasali tre o cinque volte al giorno a intervalli regolari, come chiarisce Giancarlo incardi, sia sicura ed efficace in pazienti positivi a Sars-Cov-2 con pochi sintomi per ridurre la carica virale nel naso“. Lo stesso aggiunge: “Diminuire la quantità di virus presente nel naso, sia grazie all’effetto meccanico del lavaggio sia attraverso l’efficacia antimicrobica dell’acido ipocloroso, potrebbe ridurre la contagiosità dei pazienti. Prevenire l’insorgenza di sintomi più gravi. Migliorare il decorso della malattia nella fase iniziale, riducendo anche la probabilità di trasmissione del virus anche ad altri soggetti