20 Maggio 2020 - 14:41

Bonafede, Palazzo Madama vota contro la sfiducia al Ministro

bonafede

Tutto come previsto a Palazzo Madama dove la mozione di sfiducia contro il Ministro della Giustizia Bonafede si è chiusa con un nulla di fatto

Finisce con un nulla di fatto la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione nei confronti del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Le forze di Governo hanno fatto quadrato nei confronti del Guardasigilli e alla fine è arrivato anche l’appoggio di Italia Viva, il dubbio della vigilia. Questo nel dettaglio l’esito della votazione a Palazzo Madama: 160 contrari alla mozione, 131 a favore. Il resto si astiene.

Pesanti erano state le accuse e le critiche al Guardasigilli negli ultimi giorni, con le nubi delle scarcerazioni e della vicenda Di Matteo a rendere fragile la sua posizione, ormai diventata controversa per tutta la Maggioranza di Governo. “Italia Viva non ha chiesto postazioni di sottogoverno, ma ha posto un problema. Ascolteremo il ministro della giustizia. Il ministro sa bene, che ci sono temi sensibili sul giustizialismo, noi continuiamo a pensarla in modo diverso come sulla prescrizione. Allora aspettiamo che il ministro dia segnali importanti in questa direzione. Sulla base di questo si esprimerà il nostro voto in Senato.hanno dichiarato da Italia Viva, partito di Governo che però nei confronti del Ministro ha dato segnali di forte insofferenza, anche maggiori rispetto alle forze di opposizione. Più tardi la conferma del no alla sfiducia da parte del leader Matteo Renzi: “Voteremo contro le mozioni di sfiducia, ma riconosciamo al centrodestra e Emma Bonino di aver posto dei temi veri. La sua mozione non era strumentale.

Queste le parole del Ministro della Giustizia a Palazzo Madama: “Quando si giura sulla Costituzione si decide di essere in tutto e per tutto uomo delle istituzioni. In queste ultime 3 settimane si è alimentato fuori da qui un dibattito fatto di illusioni e illazioni ma essendo uomo delle istituzioni ho risposto molteplici volte portando avanti la forza e l’evidenza dei fatti. E’ totalmente falsa l’immagine di un governo che avrebbe spalancato le porte delle carceri addirittura per i detenuti più pericolosi. I giudici che hanno scarcerato i detenuti in questi ultimi mesi lo hanno fatto in base a leggi in vigore da 50 anni e che nessuno aveva mai cambiato. In tutte le mie leggi c’è la ferma determinazione, che rivendico, a combattere il malaffare. La lotta al malaffare senza compromessi ha sempre animato e animerà la mia attività politica.