Bonus 200 euro: ecco un prospetto preciso e dettagliato
Bonus 200 euro: a chi spetta? Come e quando verrà erogato? Quali sono i requisiti da tenere in considerazione?
Negli ultimi giorni si è parlato tanto del Bonus 200 euro. Scopriamo, insieme, tutti i dettagli.
Bonus 200 euro: cos’è?
Il Bonus di 200 euro è la misura introdotta dal Governo con lo scopo di aiutare le famiglie per fronteggiare gli effetti economici della crisi e dell’aumento dei costi dell’energia.
La circolare dell’Inps
Con la circolare 73 del 24 giugno 2022 l’INPS ha confermato e integrato le prime istruzioni fornite con il messaggio 2397 del 13 giugno e con il messaggio 2505 del 21 giugno 2022.
Bonus 200 euro: la norma di riferimento
Il bonus è previsto dall’art. 31 del decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022), in vigore dallo scorso 18 maggio.
Bonus 200 euro: a chi spetta?
In particolare, la misura spetta ai lavoratori dipendenti, beneficiari dell’esonero contributivo previsto dall’art. 1, co. 121, l. 234/2021 che non sono titolari dei trattamenti di cui al successivo art. 32 del decreto e che, nel primo quadrimestre 2022, hanno beneficiato dell’esonero contributivo 0,80% a carico lavoratore previsto per il periodo gennaio – dicembre 2022 per almeno una mensilità.
Bonus 200 euro: dove sarà erogato?
Il bonus, per espressa previsione di legge, viene riconosciuto dal datore di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, automaticamente ma in subordine alla presentazione da parte del lavoratore di una propria dichiarazione (autocertificazione) di non essere titolare dei trattamenti di cui all’art. 32 del D.L. 50/2022.
Quante volte spetta l’indennità?
L’indennità spetta una sola volta, anche nel caso in cui i lavoratori siano titolari di più rapporti di lavoro, non è imponibile da un punto di vista fiscale e previdenziale e il credito viene recuperato dal datore di lavoro con il flusso Uniemens.
Bonus 200 euro: il caso dei lavoratori a tempo determinato
Con particolare riferimento ai lavoratori a tempo determinato, la circolare 73 fornisce un importante chiarimento: il pagamento diretto da parte dell’Istituto previsto dall’art. 32 del decreto non riguarda la generalità dei lavoratori stagionali, a tempo determinato, intermittenti e iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo, ma è in via residuale a domanda solo coloro i quali abbiano avuto determinati requisiti nel 2021.
Ulteriori chiarimenti presenti nella circolare
- -L’indennità spetta nella misura di 200 euro, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale.
- – Il lavoratore titolare di più rapporti di lavoro dovrà presentare la dichiarazione al solo datore di lavoro. Sarà lui ad occuparsi del pagamento dell’indennità.
Bonus 200 euro: le regole che devono seguire i lavoratori dipendenti
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti in forza, la norma subordina l’erogazione al rispetto di determinate condizioni. In particolare:
- – di non essere titolari (stato autocertificato) dei trattamenti di cui all’art. 32 (trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022, beneficiario di reddito di cittadinanza);
- – di aver beneficiato, nel primo quadrimestre dell’anno 2022, dell’esonero contributivo di 0,8% di cui all’art. 1, comma 121 della legge di Bilancio 2022 per almeno una mensilità.
Bonus 200 euro: il momento dell’erogazione
Con il messaggio 2505 e con la Circolare 73 l’INPS chiarisce che l’indennità deve essere erogata tenendo in considerazione i seguenti punti:
- -Retribuzione di competenza del mese di luglio 2022 (anche se erogata ad agosto), con denuncia Uniemens entro il 31 agosto;
- -Articolazione dei singoli rapporti di lavoro con denuncia Uniemens entro il 31 luglio 2022.
Bonus 200 euro: quadro riassuntivo
Soggetti destinatari | Lavoratori dipendenti, privati e pubblici a tempo determinato e indeterminato |
Requisiti richiesti | – non essere titolari di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022, beneficiario di reddito di cittadinanza;- aver beneficiato, nel primo quadrimestre dell’anno 2022, dell’esonero contributivo di 0,8% per almeno una mensilità;- essere in forza a luglio 2022 |
Particolarità | Il lavoratore titolare di più rapporti di lavoro può chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoroL’importo spetta per intero anche in caso di rapporto di lavoro part time |
Modalità di erogazione | Automaticamente dal datore di lavoro dietro presentazione autocertificazione del lavoratore |
Momento di erogazione | Con la retribuzione erogata nel mese di luglio 2022 ovvero:- quella di competenza del mese di luglio 2022 (in pagamento ad agosto 2022)- quella che in base alla diversa articolazione dei rapporti di lavoro (l’Istituto riporta l’esempio del part-time ciclico) o previsione dei CCNL, si deve intendere quella erogata nel mese di luglio 2022, ma di competenza del mese di giugno 2022. |
Recupero datore di lavoro | Compensazione in sede di denuncia contributiva mensile di competenza del mese di giugno 2022 e di luglio 2022 |
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