Borsa: Milano in lenta ripresa, calano i titoli energetici
La Borsa di Milano apre con una lenta ripresa, ma l'aumento del prezzo del petrolio non lascia scampo ai titoli energetici
La Borsa di Milano apre il mese di aprile con una cauta ripresa (+0,17%) dopo la chiusura in “rosso” del primo trimestre dell’anno (non accadeva dal 2020) a causa della corsa dell’inflazione e degli sconvolgimenti geopolitici legati all’invasione Russa dell’Ucraina.
La crisi Ucraina, l’incertezza sull’evolversi del conflitto e lo stallo dei negoziati di pace gravano sul fronte economico. la stretta di politica monetaria avviata dalla Fed e la brusca frenata del prezzo del petrolio rimangono al centro dell’attenzione degli investitori. Tra i titoli energetici sono in calo Tenaris (-1,2%), Eni e Saipem (-0,3%). Andamento negativo per A2a (-1,2%), Snam e Italgas (-0,5%), Hera (-0,4%), mentre sono in rialzo Enel (+0,1%), Erg (+1,3%), piatta Iren (+0,01%). Riduce in calo iniziale Tim (-0,9%), alle prese con le proposte di Kkr e Cvc.
Intanto gli acquisti sui titoli bancari, dopo che l’Eba ha giudicato «gestibile» l’impatto diretto della guerra sul sistema europeo (pur mettendo in guardia sui rischi a medio termine) e dopo che il colosso spagnolo Santander ha confermato i target di redditività 2022, stanno spingendo al rialzo i listini del Vecchio Continente dopo un avvio incerto: a Milano si registra un andamento positivo per l’indice FTSE MIB +0,48%, così come per i listini di Parigi (CAC 40 +0,21%), Francoforte (DAX 40 +0,08%), Londra (FTSE 100 +0,38%) e Madrid (IBEX 35 +0,74%).
Calano anche le Borse europee. La Borsa di Francoforte apre con una perdita dello 0,42%, la borsa di Londra invece mostra una limatura dello 0,23%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
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