20 Marzo 2023 - 12:51

Bullismo, la proposta di un sindaco: “Multe ai genitori dei bulli”

La proposta del primo cittadino di Cento, in provincia di Ferrara, per fermare il bullismo: multe da 100 a 300 euro per i genitori dei bulli

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Arriva la proposta da un sindaco della provincia di Ferrara per contrastare il bullismo. Stiamo parlando dell’idea di Edoardo Accorsi, primo cittadino di Cento, che in un anno e mezzo di amministrazione ha dovuto affrontare spesso «situazioni di bullismo, insieme alla polizia locale, alle forze dell’ordine e alla scuola».

Secondo quanto riporta Vanity Fair, la proposta del sindaco è quella di sanzionare i genitori dei bulli (o per chi ha la patria potestà) con multe da 100 a 300 euro. L’idea è contenuta nel nuovo regolamento di polizia urbana del Comune, che sarà votato il 22 marzo.

«Questo è uno strumento in più, che dovremo testare e valutare, anche se non siamo la prima amministrazione che lo ha adottato», spiega il sindaco. La multa vuole essere un «incentivo alla consapevolezza delle famiglie, che in alcuni casi tendono a ridimensionare il fenomeno del bullismo». Ma, dal momento che il primo approccio del Comune punta sempre a «educazione e sensibilizzazione», i genitori avranno anche la possibilità di tramutare la multa «in un progetto educativo e di recupero per il figlio».

Una collega del magazine Vanity Fair ha rivolto alcune domande a riguardo a Giuseppe Maiolo, psicoanalista, professore di Psicologia delle età della vita e Psicologia dello sviluppo all’Università di Trento e autore del libro Mio figlio tra bullismo e cyberbullismo (Giunti Edu). Secondo l’esperto questo metodo può essere una buona idea, «Io non sono per le reazioni punitive – dice lo psicoanalista – però questa strategia potrebbe servire a convincere i genitori che c’è bisogno di fare educazione sul bullismo. Il sindaco di Cento è animato da buone intenzioni ed è molto giovane: deve avere avvertito il bullismo molto da vicino. Il suo sforzo è apprezzabile, perché finalizzato a progetto educativo, che è l’unico strumento utile per fronteggiare questo fenomeno: il bullo e la sua famiglia vanno aiutati a capire».