Bullismo: la storia di Alisha, 14enne presa a calci e gettata nella Senna

Bullismo, la storia di Alisha lascia amarezza: ecco cos’è successo alla 14enne. Ora non si può più ignorare il problema: bisogna intervenire

BULLISMO E CYBERBULLISMO, PIAGHE SOCIALI CHE A VOLTE UCCIDONO: LA STORIA DI ALISHA- Il bullismo, si sa, è una problematica di difficile risoluzione. Fa già rabbia leggere storie in cui la vittima sta male a causa dei bulli, ma il racconto di ciò che ha vissuto Alisha è purtroppo ancor più doloroso e triste. 14 anni, una vita davanti, ma i bulli hanno deciso che la giovanissima ragazza non doveva più vivere.

Secondo quanto riportano i colleghi de “ilfattoquotidiano” infatti, un ragazzo e una ragazza, coetanei di Alisha, le hanno tolto la vita gettando il suo corpo nella Senna. I due bulli l’hanno lasciata lì, a morire di asfissia, come chiarito anche dall’esame autoptico effettuato sul suo cadavere.  I ragazzi che hanno ucciso la giovane ora sono in prigione. I vicini hanno dichiarato che uno dei due, il ragazzo, “era un tipo timido e asociale, un insicuro influenzato dalla fidanzata” ma, secondo quanto dice il procuratore Corbaux, “non si può parlare di un ascendente di uno sull’altra o viceversa, sembrano a prima vista ugualmente responsabili”.

Secondo le testimonianze, Alisha era finita nella spirale del bullismo e nel mirino dei suoi compagni perché era la più brava della classe. La giovane, ricattata prima con alcune sue foto su Snapchat, è stata poi presa a calci e uccisa. Una violenza inaudita, considerando anche la giovanissima età degli autori di questo folle gesto. Alisha, il tuo gruppo di compagni purtroppo ha voluto distruggerti. Ora però basta: non si può continuare a fingere che il problema non esista. Lo si deve ad Alisha, ai tanti ragazzini gay offesi e uccisi e a tutte le vittime di bullismo e cyberbullismo. Urgono interventi al più presto!

Seguici anche sulla nostra pagina Facebook ufficiale. Clicca qui.

Leggi anche: “Bullismo, anche i VIP sono vittime: la storia di Lady Gaga”. Clicca qui.