Bullismo: presentato libro sul tema in Campidoglio
Bullismo: presentato libro sul fenomeno in Campidoglio. Andiamo a scoprire insieme autore e trama: ecco tutti i dettagli sul volume
BULLISMO: PRESENTATO LIBRO SUL TEMA IN CAMPIDOGLIO, ECCO DI CHE PARLA– “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi, è l’indifferenza dei buoni”. Questa celebre citazione di Martin Luther King è la parte iniziale del libro “Il bullismo, conoscere per combattere, condividere per vincere“, scritto da Alfredo Parisi e presentato ufficialmente ieri pomeriggio nella sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma.
Ma di cosa tratta il libro? Ecco le dichiarazioni della consigliera dell’Assemblea Capitolina Valeria Baglio, riportate anche dai colleghi de “iltabloid.it“: “Abbiamo fortemente voluto organizzare questa iniziativa perché riteniamo fondamentale il confronto tra istituzioni, famiglie e ragazzi per mettere al centro il problema sociale del bullismo, è proprio di oggi la notizia di una ragazza di 13 anni di Anzio, che purtroppo è stata sottoposta a un fenomeno di bullismo. Non ci possiamo girare dall’altra parte, ma dobbiamo fare la nostra parte, sempre”.
Anche l’assessora Pratelli è intervenuta sul tema. Ecco le sue parole: “Il bullismo è un tema che interseca varie dimensioni complesse del nostro vivere civile. Pensiamo al cyberbullismo, ad esempio, che spesso è legato al ricatto del ‘revenge porn’, e quindi alla violenza di genere, altro fenomeno con cui purtroppo facciamo i conti da troppo tempo. Si tratta di fenomeni di umiliazione devastanti per il benessere psicofisico di chi li subisce, e che spesso lasciano cicatrici per tutta la vita”.
“La scuola e le istituzioni hanno un ruolo fondamentale– ha aggiunto Pratelli– devono farsi portavoce di valori e comportamenti che possano contrastarlo, promuovendo un clima culturale che scoraggi i comportamenti di prevaricazione. In questo senso è fondamentale lavorare sull’educazione all’affettività e il rispetto delle differenze fin dalla primissima infanzia. I bambini e le bambine devono imparare a gestire la propria emotività, devono capire come affrontare i conflitti invece di negarli. Dobbiamo inoltre implementare dei modelli educativi cooperativi, più che competitivi, nelle scuole. Lavorare insieme per promuovere la creatività e la differenza individuale, al contrario del bullismo che è una pressione alla conformità, una violenza che spinge a nascondere la propria individualità, a vergognarsene”.
Per Alfredo Parisi, autore del libro, è indispensabile partire dalla dimensione personale per poi passare a un concetto collettivo, più ampio. Ecco le sue parole: “Il bullismo è stato sempre sottostimato, e non è mai stato visto come un problema di natura non tanto sociale, ma soprattutto individuale. Si combatte innanzitutto nel confronto sereno, trasparente e difficilissimo tra genitori e figli. Il problema vero del bullismo è che, per mille ragioni, i genitori delegano l’aspetto educativo alla scuola e quello sportivo alle associazioni. Una delega che non può essere lasciata in bianco. Gli oltre 220 ragazzi che ho intervistato hanno fatto emergere la necessità di parlare, non tanto con le autorità, verso le quali sono riluttanti, hanno bisogno di colloquiare, non di essere giudicati. Questa- ha concluso- è la sintesi del libro, che spero possa essere uno strumento utile proprio per i ragazzi, per aiutarli a difendersi da questo male tremendo”. Un libro che sembra davvero molto interessante e che ci sentiamo di consigliare a tutti voi.
Resta sempre aggiornato sulle ultime notizie. Continua a seguirci anche sulla nostra pagina Facebook ufficiale. Lascia un mi piace cliccando qui.
Ti potrebbe interessare anche questa notizia: “Enrico Papi rivela: “Sono stato vittima di bullismo televisivo””. Clicca qui.
Ci trovi anche su Instagram. Dai uno sguardo alla nostra pagina. Clicca qui.
ARTICOLO PRECEDENTE
Whiteshark: “Come lo squalo bianco non ci voltiamo indietro”
ARTICOLO SUCCESSIVO
Roma-Bodo Glimt, la notte della verità: le probabili formazioni