17 Aprile 2021 - 17:15

Calcolo codice fiscale: ecco come fare e i siti dove calcolarlo

Verifica Codice fiscale Agenzia Delle Entrate

Il calcolo del codice fiscale è importante per diversi aspetti. Vediamo come calcolarlo e cosa significano i codici impressi sulla carta

Ogni cittadino italiano ne ha uno ed è utile in molteplici situazioni. Stiamo parlando del codice fiscale, una stringa alfanumerica univoca per ogni individuo e composta da 16 elementi. Si presenta come una tesserina plastificata delle dimensioni di una carta di credito, con colore verde o blu (nella versione Tessera Sanitaria) ed è un documento che dovremmo avere sempre a portata di mano. Ma si può calcolare il codice fiscale?

Cos’è e come si calcola il codice fiscale?

Il codice alfanumerico che alla nascita di ogni cittadino è attribuito rappresenta il codice unico con cui siamo riconosciuti dalle istituzioni. È un documento importante che ognuno di noi dovrebbe tenere a portata di mano, utile anche quando bisogna sbrigare delle pratiche online. Esso è calcolato in base ad un preciso algoritmo che tiene conto di alcuni elementi identificativi della persona: nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita.

Ma perché è così importante? E a cosa serve? Il codice fiscale è presente anche sulla Tessera Sanitaria in quanto serve per poter certificare l’acquisto di medicinali e spese mediche che potranno poi essere detratte dalla dichiarazione dei redditi; quando firmiamo qualsiasi tipo di contratto o apriamo un conto corrente ci viene richiesto il codice fiscale; per l’emissione di una fattura fiscale bisogna comunicare il proprio CF. Ed infine persino per partecipare alla Lotteria degli Scontrini bisogna registrarsi sul sito ufficiale fornendo il codice fiscale.

Come calcolare

Se avete dimenticato il codice fiscale a casa oppure lo avete smarrito ma avete urgenza di utilizzarlo, niente panico. Internet viene in vostro soccorso perché online ci sono tantissimi siti che permettono di calcolare il codice fiscale partendo dalle informazioni più importanti. Clicca qui se hai bisogno di calcolare il codice fiscale proprio ora.

I dettagli

Ma come è possibile calcolare il codice fiscale? Servono queste informazioni: nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita. Ognuna di questa informazioni corrisponde ad un’informazione che si trasformerà in codice. Vediamo bene nello specifico:

  • Cognome: le tre lettere iniziali del codice fiscale corrispondono al cognome della persona, generalmente la prima, la seconda e la terza consonante del cognome. Se è un nome breve che non ha tre consonanti, come terza lettera si prenderà la prima vocale. Ad esempio Poli comparirà come PLO.
  • Nome: successivamente vengono riportate le tre lettere ricavate dal nome, ossia la prima, la terza e la quarta consonante. Lo stesso discorso vale per i nomi che non hanno più di tre consonanti. Ad esempio Luca.
  • Data: le prime due cifre che incontriamo il codice indicano l’anno di nascita. Ad esempio 90 corrisponde al 1990. Un’attenzione particolare si deve osservare per gli anni più recenti, in quanto il numero 20 potrebbe riferirsi sia al 2020 (avremo quindi a che fare con il codice fiscale di un neonato) che al 1920 (ovvero il codice fiscale di un ultracentenario). Alle due cifre dedicate all’anno di nascita, segue una lettera che rappresenta il mese, secondo una sequenza convenzionale predefinita che parte dalla ‘A’ di gennaio e arriva alla ‘T’ di dicembre.
  • Sesso: Le ultime 2 cifre sono relative al giorno di nascita, con un piccolo stratagemma che consente allo stesso tempo di individuare il sesso dell’individuo (risparmiando quindi un carattere): infatti per gli individui di sesso maschile, viene inserito il giorno esatto (un uomo nato il 16 del mese avrà il numero 16) mentre per le donne si somma il numero 40 al giorno di nascita (una donna nata il giorno 22, avrà come codice il numero 62, ossia 40+22.
  • Luogo di nascita: I successivi quattro caratteri (una lettera e tre cifre) esprimono in forma codificata il comune di nascita del soggetto, attraverso i codici ISTAT attribuiti univocamente a ciascun comune italiano dall’Agenzia delle Entrate.