Le Terme di Caracalla saranno teatro di una bellissima mostra di Alvin Curran ed avrà una particolarità: si potrà sentire. Curran infatti è un noto compositore per ambienti come grotte, giardini, edifici, parchi ed i siti archeologici più importanti di Roma.
In particolare le vestigia di questo luogo, che una volta pullulava di persone che amavano trasscorrervi il tempo a conversare o rilassarsi, potranno rivivere sonoramente.
Questa mostra, intitolata Omnia Flumina romam ducunt, sarà udibile dal 23 ottobre al 13 gennaio. Grazie a particolari installazioni come altoparlanti nascosti sarà possibile passeggiare in mezzo alla natura, con usignoli, aquile, testi poetici in latino.
L’artista sostiene che “Ogni suono sia una musica potenziale” e, allora, sono inseriti anche quelli non naturali come tamburi, metallo e framment di Demetrio Stratos.
L’abiente delle Terme favorisce il mixaggio dei suoni, che si susseguono in una soluzione di assoluta casualità, così come suggerisce il suo amico John Cage.
Questa tecnica richiama il concetto di Musique concrete: una musica fatta di suoni naturali riecheggia anche in ambientazioni come questa.
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