Caso Tajani, l’Anpi va all’attacco del forzista dopo le parole su Mussolini
L’Anpi scatena una bufera sul presidente del Parlamento Europeo. Il tutto dopo le parole proferite da Tajani sul dittatore Benito Mussolini
“Quando c’era LVI“. Così si potrebbe riassumere il grottesco pensiero di Antonio Tajani, che dopo le parole espresse in favore di Benito Mussolini, si trova attaccato da tutti i lati. Le critiche più forti, però, arrivano dall’Anpi, soprattutto dalla presidente Carla Nespolo.
“Il fascismo ha fatto cose buone? Tajani lo vada a dire in Etiopia dove intere popolazioni, bambini, donne, uomini, del tutto innocenti, sono state sterminate dall’uso, voluto da Mussolini, dei gas. L’aggressione all’Albania, alla Grecia e alla Jugoslavia? L’onorevole lo ignora. Derubricare il delitto Matteotti come un semplice incidente di percorso in un cammino tutto sommato pacifico, è quanto di più disgustoso si potesse sentire.” ha tuonato la Nespolo.
Il presidente ha replicato così: “Si vergogni chi strumentalizza le mie Parole sul fascismo! Sono da sempre un antifascista convinto. Non permetto a nessuno di insinuare il contrario. La dittatura fascista, le sue leggi razziali, i morti che ha causato sono la pagina più buia della storia italiana ed europea.”
Chissà che queste parole non nascondano un ammiccamento alle ultradestre europee in vista delle Elezioni.
ARTICOLO PRECEDENTE
Sorpresa: le Iene effettuano un test antidroga a Matteo Salvini
ARTICOLO SUCCESSIVO
Champions, Cristiano Ronaldo rischia una squalifica: ecco perché