23 Febbraio 2015 - 12:00

Cenerentola e il c’era una svolta

La favola di Cenerentola rivive ancora una volta nei cinema. Nella realtà non cerca più il principe azzurro, le basta una cucina Ikea e un piatto già pronto

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Cenerentola spopola nelle sale cinematografiche con il solito vestito blu, i capelli biondi e la scarpetta di cristallo. “Quella gran culo di Cenerentola” come direbbe Julia Roberts squattrinata, ogni volta, in ogni favola o film, si piglia sempre il principe ricco e con il mantello, lasciando a noi povere mortali: gli Uomini. Le donne l’han capito già da tempo che non c’è nessun drago o strega cattiva da combattere, piuttosto oggi si combatte con il mutuo e la suocera. La Cenerentola moderna non cerca più l’uomo dei sogni, abbandonata anche dai marchesi, conti, baroni, Casanova, persi tra una ceretta alle ascelle e un “spinzettata” alle sopracciglia, le giovani donne si accontentano di “Un normale interlocutore maschio, né genio né somaro” per il quale vale la pena smettere di cercare.

Un uomo senza cavallo bianco che puzza in cortile, o senza cavalli in Ferrari che hanno sempre la puzza sotto il naso e magari poi non sanno neppure guidare (e qui non parliamo di auto), le donne preferisconoLapo principe azzurro un tipo in motocicletta, con la sola puzza del pericolo e la comodità di trovare parcheggio ovunque. Il principe con il castello fatato o il loft a Milano ha troppe domestiche e cameriere tra i piedi, ideale sarebbe quello che vive in qualche bilocale, con una cucina Ikea e in frigo i “già pronti” di Buitoni, che se dai fuoco al pollo arrosto ne compri una nuova con pochi spicci (sia la cena che la cucina). I principi delle favole i baci li danno solo sulle mani e Cenerentola la scarpetta avrebbe preferito tirargliela in testa, se non sono sulle mani i bacetti vengono dati quando le principesse dormono. Ma allora che sfizio cè? Le ragazze adorano un uomo che da baci fino a farle cadere a terra, poco coscienti, ma vive, come i baci dei sedici anni, dove erano fighissimi e tornavi a casa tardi in punta di piedi.

Se ci pensate, anche nelle fiabe cinematografiche il principe non appare che in un balletto e alla fine con una comparsa nella quale ammalia la Cenerentola di turno, per poi lasciare posto ai titoli di coda. Chi lo sa come continua? Se continua, poi. In fondo, l’unica pellicola che dedica più spazio a questo personaggio è Shrek e, diciamocelo, azzurro non è proprio un granché.

Se ci pensate ancora un altro po’, Cenerentola non va più di moda, la vera protagonista oggi è Anastasia, non la principessa russa, ma quella di Mister Grey, tralasciando le sculacciate, infatti, la cosa che più attira di questa storia d’amore è che lei alla fine, una sfigata qualsiasi, riesce a cambiare il più figo di tutti. Nel 2015 tutte le donne sono condannate a bramare un lieto fine,  ma “Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono, perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere”.

La migliore favola, oggi, inizia con: C’era una svolta…

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