Champions League, Napoli: Insigne non convocato
Lorenzo Insigne è costretto a dare forfait per la trasferta di Rotterdam. Maurizio Sarri presenta la gara del Napoli in conferenza stampa
Dopo 60 partite consecutive, Sarri non può affidarsi al suo top player a causa di un’infiammazione al pube; in pole Zielinski per sostituirlo. Probabile un turno di riposo per Jorginho e Mario Rui, sostituiti da Diawara e Maggio. Il Napoli affronta l’ultima partita di Champions con la consapevolezza di non avere il controllo della situazione: servono i tre punti e sperare nella vittoria del Manchester City in Ucraina. Ecco le parole del mister e di Mertens in conferenza stampa.
Le parole di Sarri in conferenza
Manca Insigne e bisogna vincere. Come lo sostituirai?
“Giocherei in 10 per dare ragione a chi dice che non cambio mai.Abbiamo già perso Milik e Ghoulam, dicono tutti che io e il Napoli ci lamentiamo ma non lo abbiamo fatto.Domani siamo senza il Napoli ma nessuno si lamenta.Loro sono cresciuti e sono solidi in difesa.Rischiamo di spendere energie su una gara che non dipende solo da noi”
“Io nella vita ho già dato”
Quanto manca la possibilità di fare il 4-2-3-1?
“Con Guardiola mi scambio messaggi sul calcio in generale e lo offenderei se gli chiedessi di vincere. Perché significherebbe mettere in dubbio la sua mentalità. Sono certo che giocheranno per vincere poi se lo Shakhtar sarà più bravo meriterà la qualificazione. Il City andrà a caccia di un record.
“Anche un bel premio dal punto di vista economico che però a me non interessa. Il mio gusto sarebbe diventare il primo gruppo del Napoli a passare agli ottavi per due anni di fila. Non è facile stare nell’elite del calcio europeo soprattutto per le italiane. Sarebbe la conferma che stiamo facendo bene e che il prossimo anno potremmo fare di più. In Champions sembriamo in prova, se passiamo possiamo avere più convinzione”.
Serve essere un po’ psicologo per far reagire la squadra dopo la Juve?
“Non voglio essere un bravo psicologo ma un allenatore forte. Con i giocatori ci diciamo le cose in faccia, non serve la psicologia. La reazione c’è di sicuro, bisogna evitare di perdere la fiducia che ci siamo costruiti con 27 mesi di lavoro per una gara in cui il risultati ci è stato contrario. Ma siamo cresciuti tanto lo stesso. Con la Juve non abbiamo fatto male, le difficoltà negli ultimi 20 metri non ci hanno permesso di fare risultato. A me basta poco per ricaricare le batterie e in questo c’è aiuto reciproco tra me e i ragazzi”.
Le parole di Mertens in conferenza
“Insigne è un grande giocatore, mancherà ma abbiamo tanti giocatori che possono prendere il suo posto. Abbiamo un grande gruppo. Personalmente sto bene, è vero che in campionato non segno da quattro gare ma ho fatto qualche assist. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco migliore. Non ho sentito de Bruyne ma penso che il Manchester City voglia fare il massimo di punti, noi dobbiamo pensare a noi. E’ importante vincere, poi vediamo cosa fanno gli altri. Il rinnovo di Ghoulam? E’ un amico, è fortissimo, peccato per l’infortunio, farà una grande carriera. Ha fatto bene il Napoli a farlo rimanere, è qui da tempo. Se devo lasciare qui due denti per passare il turno come accaduto in passato, li lascio, non c’è problema. Domani vogliamo fare bene, per me è sempre bello giocare qui perché questo stadio è bellissimo”.
“E’ vero che è difficile accettare la sconfitta dopo che non sei abituato. Noi giochiamo sempre bene e ci criticano, vinci e giochi male e ci criticano, dobbiamo reagire per vincere, è la strada che vogliamo riprendere. Finalmente sto giocando, sono molto contento ma non sono stanco. Sono pieno, è vero che qualche volta è più facile e vuoi riposare. Io non mi sento un leader, giochiamo in 25, tutti insieme che vogliono fare bene”.
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