3 Novembre 2017 - 16:59

Se il giustiziere della notte fosse ancora vivo…96 anni fa nacque il mito di Charles Bronson

Charles Bronson

L’attore americano Charles Bronson avrebbe compiuto oggi 96 anni, il suo mito è ancora forte nella cultura popolare

Un giustiziere della notte che ripuliva le strade di New York dai criminali c’era ancor prima di Travis Bickle, il suo nome era Paul Kersey, interpretato da un mito del cinema hollywoodiano: Charles Bronson.

Con il suo volto statuario e il suo sguardo penetrante, Charles Bronson è rimasto nel cuore di tutti gli amanti del cinema. Negli anni 70′ interpretò, infatti, il giustiziere della notte nell’omonima saga, personaggio di cui molti ammiravano il coraggio. Un antieroe che ha segnato la storia del cinema d’azione, ma che alcuni perbenisti non vedevano certamente di buon occhio. La saga, tuttavia, esaltava il personaggio soprattutto per quanto riguarda lo spettacolo visivo, piuttosto che per l’influenza sociale che ne derivò.

Di fatto, l’attore ha dato grande estro ad alcune delle più grandi pellicole del cinema anni 70′, che hanno anticipato i moderni film d’azione. Bronson fu un’icona pop del suo tempo non solo per il giustiziere, dunque. Ricordiamo le interpretazioni in Professione Assassino, di cui è stato elaborato un moderno remake con Jason Statham, e in alcuni film western tra cui I magnifici sette e il capolavoro senza tempo C’era una volta il West, di Sergio Leone.

Il suo viso cupo, in contrasto con i suoi occhi azzurri, quasi lo etichettavano come un anti-divo. Rispetto a un divo tipico del tempo come Steve McQueen, the king of cool, Charles era, infatti, sicuramente meno fascinoso. Proprio con McQueen ha collaborato in una delle più grandi opere di guerra: La grande fuga. Un film molto stimato da Quentin Tarantino che presenta sì, alcuni tratti della commedia, ma anche grandissima action. Altro lungometraggio di guerra degno di nota è Quella sporca dozzina, anche questo caro al genio del Tennessee che non manca di citare Bronson nella sua filmografia.

“Uno che con l’attrezzo ci scava i tunnel, come Charles Bronson ne La grande fuga” cit. Le iene.

Morto nel 2003 all’età di 82 anni, ha lasciato un indelebile segno nel cinema d’azione che lo eleva a mito intramontabile.

 

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