21 Luglio 2019 - 16:51

Cloe Romagnoli, Edoardo Tarantini e Matteo Valentini al Giffoni Film Festival: l’intervista

Giffoni Experience

Cloe Romagnoli, Matteo Valentini, Edoardo Tarantini

I tre attori Cloe Romagnoli, Edoardo Tarantini e Matteo Valentini sono stati ospiti al Giffoni Film Festival. Hanno parlato del loro rapporto scuola-lavoro

Molte volte, soprattutto quando si è in età adolescenziale, si incomincia a formare il dualismo tra scuola e lavoro. Molti adolescenti lo fanno per hobby e per guadagnare qualcosa. Altri, invece, lo fanno proprio per garantirsi un futuro e incominciare ad intraprendere la strada lavorativa. E questo è proprio il caso dei tre ospiti di oggi del Giffoni Film Festival: Cloe Romagnoli, Edoardo Tarantini e Matteo Valentini. Questi ultimi sono protagonisti della sitcom New School, di cui è attualmente in produzione la terza stagione.

I tre ospiti hanno parlato, dunque, del loro rapporto scuola-lavoro.
“Se non vado bene a scuola, non posso fare l’attore perché i professori non mi danno i permessi e non posso lasciare scuola per grandi periodi. In generale, la scuola serve, perché senza non puoi fare praticamente nulla. Io ho da poco girato un film che si agganciava a Dante, alla mitologia egizia. E quindi la scuola serve per fare di tutto.” ha dichiarato Edoardo Tarantini.

“Anch’io, come Edo, devo andare molto bene a scuola. Per andare a recitare qualche settimana ci vuole, e mentre lavoro devo comunque recuperare tutto ciò che fanno a scuola. La scuola è importante anche per le interviste. Le interviste sono come delle interrogazioni: se ti prepari bene, non sei impacciato e sai rispondere a tutto.” ha invece detto Cloe Romagnoli.

“Secondo me la scuola serve, anche per fare l’attore, per la cultura di base. Abbiamo due esempi proprio nel cast di New School, con Alberto Torquati e Federica Fabiani, che hanno una marcia in più. Io ho un bellissimo rapporto con la scuola, sapendo che devo sacrificarmi per questo. Siamo tutti motivati a studiare, quindi alla fine non pesa tanto il “doppio lavoro“.” ha risposto Matteo Valentini.