28 Gennaio 2021 - 19:29

Cloud Gaming: le piattaforme più famose per giocare in streaming

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Per i gamer l’anno appena trascorso verrà ricordato per le nuove versioni di PS5 e di Xbox, ancora le due console che catalizzano l’attenzione del mondo videoludico, e proprio per questo la tendenza è stata quella di sottovalutare la crescita di quello che probabilmente sarà il vero competitor per gli anni a venire, ossia, il cloud gaming

Gli esperti quando parlano di cloud gaming lo definiscono ancora prodotto acerbo e non ancora pronto a insidiare lo strapotere delle potenti macchine da gioco e del supporto fisico, ma considerando che la crescita del fenomeno dello streaming pare solo all’inizio, c’è da pensare che in un futuro non troppo lontano all’orizzonte si profili una vera e propria rivoluzione del modo di concepire il mondo dei videogiochi.  Quello dei giochi online è un settore che ha avuto un forte riscontro durante tutto il 2020 a causa anche dei lunghi mesi di lockdown che hanno spinto le persone di tutto il mondo a trovare alternative per passare il tempo e in qualche modo insieme. Le piattaforme di gioco che offrono bonus senza deposito e quelle dedicate ai giochi di società, sia gratis che a pagamento, non hanno mai avuto così tanti accessi in così pochi mesi, e hanno lasciato intravedere quali siano le reali potenzialità di questo tipo di servizi.
Ma quali sono invece le piattaforme di cloud gaming? 

Le principali piattaforme dedicate al cloud gaming

Google Stadia

Google è stato il primo colosso a fare all-in sul cloud gaming. La piattaforma Stadia è stata lanciata nel 2019 accompagnata dal controller nativo e un primo abbozzo di piano di abbonamento per pochi intimi. Ma durante il mese di aprile dell’anno scorso l’accesso è stato aperto a tutti senza costi aggiuntivi legati a piani specifici. Si pagano soltanto i titoli che vengono acquistati, mente con l’opzione pro gli stessi titolo restano a disposizione per un tot di mesi dopo l’acquisto.  

Microsoft xCloud

xCloud è stato invece lanciato ufficialmente su dispositivi Android solo a fine settembre, sia negli States che in Europa, con un totale di 150 giochi a disposizione. Attualmente non si tratta di un tipo di servizio a sé stante, ma rientra nel pacchetto Game Pass che riguarda anche i giochi per console. 

Facebook Gaming

Anche Facebook ha fatto il suo ingresso nel mondo del cloud gaming a fine anno scorso, ma per ora si tratta di un servizio limitato al territorio americano, ed tratta ancora esclusivamente titoli di gioco gratuiti disponibili per tutti. 

Amazon Luna

Stesso discorso fatto per Facebook possiamo farlo anche per il servizio offerto da Amazon, Luna, disponibile per ora solo per gli utenti a stelle e strisce. Questa piattaforma mette a disposizione giochi per PC e console  via streaming tramite computer o altri gadget con capacità di connessione come tablet, iPad, FireTV ecc. Si differenziano invece le modalità d’acquisto, non singolo e non tramite abbonamento, ma attraverso iscrizione mensile a singoli canali che propongono una determinata offerta di titoli.  

NVIDIA GeForce Now

NVIDIA è forse in nome attivo da più tempo nell’ambito del cloud gaming e dal 2013 i suoi servizi hanno cambiato volto più di una volta. Nel 2019 è stato lanciato il modello attuale, il GeForce Now, operante su PC, che consente di eseguire i giochi tramite i server  NVIDIA.


PlayStation PS Now

Anche PlayStation ha una militanza di lungo corso in questo settore del mondo videoludico, ma dopo aver dato la possibilità agli utenti americani di giocare in streaming titoli delle sue console, si è un po’ arenata mettendo in stand-by l’espansione verso gli altri mercati mondiali più importanti. Nel 2019 ha fatto il suo esordio PSNow, che anche in Italia permette di accedere, tramite abbonamento, ad un catalogo di giochi che viene aggiornato regolarmente.