Commisso si presenta: “Sono qui per dare qualcosa all’Italia e alla Fiorentina”
Nella prima conferenza stampa, tanti gli argomenti toccati dal neo patron della Fiorentina Rocco Commisso. E su Chiesa conferma: “Vorrei rimanesse almeno un altro anno”
E’ un Rocco Commisso a ruota libera quello che si presenta davanti alle telecamere nella sua prima conferenza stampa italiana.
Un’acquisizione lampo dalla famiglia Della Valle, e un closing rapidissimo durato solo due mesi; il magnate italo-americano non ha tempo da perdere e lo dimostra con i fatti.
“Abbiamo voluto fare tutto velocemente, ai dipendenti ho chiesto la stessa cosa: dobbiamo fare le cose in fretta – spiega Commisso – E’ un modo di fare business diverso, ma sapevo a cosa andavo incontro e spero di aver dato un messaggio importante a Firenze”.
Un flirt con la Fiorentina iniziato nel 2016 e sopravvissuto anche alla tentata acquisizione del Milan dalle mani di Yonghong Li: ora il definitivo passaggio di consegne della società Viola, tra le speranze e le ambizioni di tutta la piazza.
“Per me era importante investire su questa città – puntualizza il businessman nativo della Calabria – volevo un club con una grande città alle spalle. Abbiamo le risorse per fare bene, abbiamo negoziato un prezzo equo per entrambe le parti. Sono felice di essere qua, amo i rischi altrimenti non sarei qua.
Si attende una rivoluzione nell’organico e un restyling per quanto riguardo l’aspetto tecnico: Commisso chiede ancora pazienza per prendere al meglio le prime decisioni.
A tenere banco anche la questione allenatore: chi siederà in panchina il prossimo anno?
“Sull’allenatore non posso ancora dare una risposta precisa. Starò qua per altri 2-3 giorni insieme a mio figlio. Montella so che è in India, non posso parlarci. Vi chiedo tempo, all’inizio siamo stati velocissimi. Posso solo dire che oggi ho parlato coi dipendenti e in vita mia non ho mai licenziato nessuno. Io sono qua per imparare, non per comandare. Sappiate però che imparo molto velocemente e questo può essere un problema”.
E sulla questione Chiesa aggiunge: “L’intenzione è quella di tenere, almeno quest’anno, Federico Chiesa. Mi hanno assicurato che non c’è niente di firmato per quanto riguarda il futuro di Chiesa e non voglio che diventi il mio Baggio”.
Il nuovo proprietario della Fiorentina non sembra voler rallentare la marcia verso la conoscenza del calcio italiano, tracciando anche le prime linee di collegamento con il mondo americano.
Nel corso della conferenza stampa, Commisso ha infatti annunciato una prima novità per la prossima estate: “A luglio la Fiorentina sarà negli Stati Uniti e giocherà con Arsenal, Benfica e Guadalajara”.
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