Comparazioni prezzi e offerte: come muoversi in rete
Quando si parla di realtà della rete spesso gli utenti non sono del tutto informati sulle varie politiche dei prezzi. Come muoversi…
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Come muoversi in rete? È piuttosto recente la notizia della multa ricevuta da Amazon, il colosso plurimiliardario in materia di e-commerce ed acquisti online, per aver messo in atto pratiche di comparazione prezzi ingannevoli. Una cifra di 1 milione di euro, ovviamente spicci o poco più per la multinazionale, che Amazon dovrà sborsare in Canada e che comunque serve a mettere sotto la lente, ancora una volta, una problematica sentita in termini di mercato web.
Quando si parla di realtà della rete spesso gli utenti non sono del tutto informati sulle varie politiche dei prezzi. Riprendendo il caso Amazon ad esempio, la multa da 1 milione di euro è riferita al fatto che il gigante del commercio web avrebbe, in più di un’occasione, mostrato un prezzo di vendita scontato rispetto a quello di listino indicato dai fornitori; ma di fatto tale prezzo indicato dai fornitori non sarebbe realistico bensì più alto del prezzo reale.
L’obiettivo evidente è quello di ‘ingannare’ l’utente dando l’impressione di praticare un prezzo conveniente; quando in realtà non è così. Un po’ quanto succede con i saldi nei negozi, quando il prezzo di partenza, sbarrato, viene gonfiato per dare l’impressione che si sta praticando uno sconto sostanzioso. Ma più in generale come dicevamo è l’intero mondo che gira sul web ad avere queste criticità. Internet spesso manca di chiarezza ed è terreno fertile per truffe all’utente. Si pensi, ad esempio, a quanto può essere importante la chiarezza su settori delicati come il gioco online.
Spesso e volentieri gli utenti non sono informati su come funzionano le promozioni ed i bonus; non sanno come trasformare un bonus stesso in vincita reale. Una mancanza di informazione alla base che porta talvolta gli utenti a trovarsi spaesati.
Ovviamente il consiglio è sempre quello di informarsi prima, quando si naviga su un portale, andando a leggere minuziosamente clausole e condizioni di utilizzo o visitare portali che offrono informazioni sui bonus per i casino online.
Tornando alla storia di Amazon, tutto è nato a seguito di un’indagine condotta dalle autorità canadesi tra il mese di maggio 2014 e maggio 2016 e che ha portato ad una accusa al colosso americano di pratica di marketing scorretto.
Secondo l’autorità quindi Amazon avrebbe dovuto verificare accuratamente il prezzo stabilito dai fornitori per andare a controllare se effettivamente fosse quello di partenza riportate nel prodotto; e quindi se gli sconti presentati fossero reali.
Ad essere ingannati sono stati quindi utenti che hanno acquistato prodotti attirati da promozioni irrinunciabili; ma che poi, nella realtà, avrebbero invece pagato il prezzo pieno o poco meno.
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