Contante, nuovo scontro PD-Salvini sull’uso del denaro cash
Il Governo ha ufficialmente abbassato il limite di utilizzo per il contante cash. Salvini va all’attacco, il Partito Democratico replica in maniera dura
Un altro argomento, un’altra battaglia. Questa volta, però, a fare la guerra non sono il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, ma il centrosinistra e Matteo Salvini. Infatti, oggi il Governo ha stabilito ufficialmente l’abbassamento del limite spendibile per il denaro contante. Non si potranno più spendere tremila €, ma duemila. Una misura che serve indubbiamente a contrastare l’evasione fiscale e per spingere tutti verso il pagamento digitale, che implicherebbe meno circolazione di moneta. Un processo che il leader leghista non può accettare.
“Il tetto al contante è una follia, una limitazione della libertà perché ogni cittadino deve poter spendere i propri soldi come vuole. La Germania non ha nessun limite alla spesa con il contante. L’evasione fiscale la combatti con i controlli e abbassando le tasse. Sembra sciocco pensare di combatterla complicando la vita alla gente.” ha dichiarato Matteo Salvini in un’intervista a LA7.
Parole che hanno provocato la reazione di Franco Mirabelli, vicecapogruppo del PD al Senato e capo delegazione in commissione Antimafia.
“È normale che Salvini, che di lotta all’evasione non vuole sentire parlare, contesti il provvedimento. Ma è grave che un ex ministro degli Interni non capisca quanto la riduzione dell’uso del contante e la tracciabilità dei flussi finanziari siano indispensabili per combattere le mafie, il riciclaggio e contrastare le infiltrazioni nella economia legale. Mentre la crisi rischia di aprire spazi enormi alle mafie, non capire la necessità di controllare i flussi finanziari è davvero irresponsabile.“
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