7 Luglio 2020 - 13:16

Conte annuncia in diretta il Decreto Semplificazioni

Conte dpcm zona bianca Governo

Nella conferenza stampa di oggi, il presidente Conte parla dell’approvazione del Decreto Semplificazioni. L’ha annunciato alla stampa

Il presidente del Consiglio Conte, nella conferenza stampa di oggi con i giornalisti, per spiegare le principali misure contenute nel Decreto Semplificazioni. Il decreto legge è stato approvato in Consiglio dei ministri “salvo intese” dopo una discussione notturna lunga più di quattro ore. Per Conte il decreto “è il trampolino di lancio di cui l’Italia ha bisogno in questo momento“. Piena la soddisfazione del premier quando annuncia che sono state approvate 130 opere strategiche.

“Nella settimana di confronto a Villa Pamphili con le parti sociali è stato corale l’appello a ridurre la burocrazia e far correre il Paese. Noi siamo sempre convinti di questa priorità e l’abbiamo realizzata con un decreto che semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti.
Sicure le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

La conferenza

Le 130 opere strategiche – Offriamo una strada a scorrimento veloce, un rapporto leggero a portata di click fra le persone e lo Stato. Alziamo il limite di velocità, l’Italia deve correre. Alziamo anche gli autovelox: non vogliamo offrire spazio a appetiti criminali che alterano la concorrenza e fanno guadagni indebiti. Ieri in Consiglio dei ministri abbiamo approvato l’elenco di 130 opere strategiche Italia veloce individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia“, ha sottolineato Conte. Tra le opere strategiche ci sono la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania-Messina, la Pescara-Roma, la Pescara-Bari, la Venezia-Trieste, la Gronda, la Ionica, l’ampliamento della Salaria, la Pontina“.

Le dichiarazioni

“Diamo poteri regolatori a tutte le stazioni appaltanti. Non serve necessariamente un commissario per procedere velocemente ma prevediamo che in casi complessi sia possibile nominare commissari sulla scia di Expo e del Ponte Genova“, ha proseguito Conte, spiegando come l’intenzione del governo sia quella di “mettere ordine”.

“Le opere non si bloccheranno più” perché “i procedimenti amministrativi saranno con sentenza breve e le stazioni appaltanti procederanno anche in presenza di contenzioso. Oggi si blocca tutto, non succederà più“, ha assicurato il premier, sottolineando anche che ci sarà uno “stop alle attese infinite”.

“Vogliamo ancora più legalità e trasparenza – ha aggiunto Conte -: saranno facilitati i protocolli di legalità presso il ministero dell’Interno contro appetiti criminali, procedure urgenti per le certificazioni antimafia con ulteriori 82 banche date consultate. Abbiamo rafforzato i presidi di legalità“.

Basta paura: conviene sbloccare. Arriva una piccola rivoluzione per i funzionari pubblici. Con la nuova normativa ci saranno più rischi per il funzionario che tiene ferme le opere, non per quello che li sblocca. Siamo arrivati a una situazione perversa per cui fa carriera chi non firma e chi si assume responsabilità rischia di esporsi a un soverchio danno. Dobbiamo fermare la paura della firma.” ha ribadito il presidente del Consiglio, per poi annunciare: “Fino al 31 luglio 2021 la responsabilità per danno erariale sarà limitata a solo dolo. Resterà la responsabilità per colpa, per omissioni e quindi inerzie, ritardi. È un incentivo a operare. Colpiamo chi non fa“.