28 Settembre 2019 - 10:04

Conte sul fine vita: “Riconoscere ai medici obiezione di coscienza”

nuovo decreto conte Coronavirus 1 Maggio

Il premier, dalla Puglia, in un’intervista parla della decisione della Corte Costituzionale. Poi rassicura sull’ IVA: “Non aumenterà, solo rimodulazioni”. Sul governo: “Vedo clima di gran lavoro”

Dalla sua Puglia Giuseppe Conte, intervistato dal direttore di Affariitaliani, risponde su tematiche di attualità politica e sociale.

Il premier, infatti, per la prima volta fa sapere il suo punto di vista sulla recente discussione sul fine vita:” E’ giusto che ci sia un confronto sereno, serio, in Parlamento. Non voglio far pesare la mia opinione personale: da giurista e da cattolico. E’ da dubitare ci sia un diritto alla morte. Esiste un diritto all’autodeterminazione e bisogna fare una legge. Ci sprona a farlo la stessa Corte Costituzionale. Ho sollecitato le forze politiche ad assumere l’iniziativa anche perché su questi argomenti non mi sembra appropriata un’iniziativa governativa. Anche perché sono materie laceranti sul piano morale, con tante implicazioni anche filosofiche: farne una questione di governo no. Per i medici quantomeno bisognerebbe riconoscere l’obiezione di coscienza”.

Conte, poi, alla domanda su come si muoverà il governo per la prossima manovra, rassicura su un possibile aumento dell’IVA: Stiamo lavorando a una manovra espansiva perché in momenti come quelli attuali abbiamo un calo dell’export per ragioni non dipendenti da noi e se i consumi interni calano e sono più contenuti, è il momento di una manovra espansiva. L’Iva non aumenterà, solo rimodulazioni. Quello che vi posso dire è che quando avremo completato i tasselli del patto sociale, ritornerò da voi per chiedervi di aderire a questo patto, che ha come obiettivo di incentivare l’uso delle carte, la moneta elettronica, ma non pagherete di più per commissioni o altro, anzi porteremo dei vantaggi.”

Il premier parla anche di un possibile secondo mandato di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica:“Non spetta a me scegliere, non sono neanche parlamentare ma posso dire che vorrei una personalità come Mattarella dotata di equilibrio, esperienza politica, saggia e anche alla mano. Se Mattarella fosse disponibile a un secondo mandato..”.

Poi Conte alla domanda sulla fiducia che egli ripone nel PD, dopo la scissione di Renzi,  dichiara:”Se non mi fidassi del PD non avrei cominciato a governare. Con Renzi non è un problema di fiducia, ho detto se l’avessi saputo prima, avrei potuto tener conto di questa iniziativa. Renzi e il nuovo gruppo possono dare un contributo positivo, se fanno proposte ne terremo conto, se ci sarà spirito critico ben venga. Il contributo positivo di Italia Viva e di Renzi ben vengano. Non ho la palla di vetro ma nel governo vedo un buon clima di lavoro”.