27 Settembre 2019 - 12:23

Taglio parlamentari, Di Maio: “Vediamo chi lo vota”

isis Luigi Di Maio

I capigruppo a Montecitorio calendarizzano il voto in aula il 7 Ottobre. Di Maio: “Lo faremo alla faccia di Salvini”. E Fiano si dice favorevole

Dopo essere stato al centro di una trattativa di Governo, il taglio dei parlamentari arriva in aula a Montecitorio. I capigruppo durante una conferenza hanno infatti calendarizzato il taglio dei parlamentari per il 7 Ottobre.

Luigi Di Maio, da New York, ovviamente gioisce. Il taglio dei parlamentari è una battaglia storica del Movimento 5 Stelle. Secondo alcuni questa legge era uno dei tanti motivi d’attrito con l’ex alleato di Governo. La Lega, infatti, si è sempre detta contraria a questa legge, salvo poi, nella disperata ricerca di tornare al Governo, cedere dichiarandosi favorevole.

In questo momento tutti dicono che questo Governo è nato per mantenere le poltrone e invece proprio questo Governo le taglia, alla faccia di chi ha fatto cadere il governo per non tagliare i parlamentari. Vedremo chi avrà il coraggio di non votare per il taglio dei parlamentari.” dichiara Di Maio in una diretta Facebook.

Questa riforma darà efficacia ed efficienza al Paese con il taglio di 345 parlamentari che consentirà un risparmio di 500 milioni per ciascuna legislatura.” spiega Federico D’Inca, ministro dei Rapporti con il Parlamento.

Il Partito Democratico voterà favorevolmente. La cosa non era scontata visto che il PD aveva sempre votato contro questa proposta di legge. Per il PD erano presenti elementi di incostituzionabilità e di deriva anti-parlamentare.

Ora è possibile il voto favorevole alla riforma che prevede la riduzione del numero dei parlamentari. Grazie all’accordo di Governo sono state indicate con chiarezza le condizioni che accompagnano questa misura e che non erano presenti nelle precedenti letture. Dal lavoro da impostare per una nuova legge elettorale, alle necessarie modifiche ai regolamenti delle Camere, a una riforma costituzionale che affronti il tema delle garanzie e degli equilibri da introdurre in base ai nuovi assetti di Camera e Senato” afferma Emanuele Fiano, deputato del PD.