Conti pubblici, Gentiloni e Padoan fiduciosi
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Gentiloni e Padoan fiduciosi: nel 2018 la crescita del PIL sarà superiore al 1,5 per cento. Anche se si tratterà di manovra restrittiva e non espansiva
Il pareggio di bilancio è stato rinviato di nuovo e nel 2018 il deficit resterà fermo all’1,6% del prodotto interno lordo invece che abbassarsi all’1,2% come stimato nel Def di aprile. Quanto alle privatizzazioni, non intascheranno più di 3,4 miliardi contro un obiettivo di 5 miliardi stabilito qualche mese fa. Nonostante queste sconfitte, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Piercarlo Padoan sono fiduciosi.
Nel 2018 la crescita sarà superiore al 1,5 per cento. Questo significa un’aggiunta di 0,3 punti in più rispetto alle stime previste dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e 0,5 in più rispetto a quelle del Fondo monetario Internazionale. Dunque si preannuncia una manovra restrittiva e non espansiva, se l’indebitamento sarà ridotto dal 2,1 all’1,6 per cento del PIL.
Quindi, secondo Gentiloni e Padoan, la prossima legge di Bilancio produrrà effetti positivi. Come? Con la rimodulazione delle imposte indirette. Il governo si troverà ad aumentare le entrate o a ridurre le uscite per recuperare 5 miliardi ed evitare l’aumento delle tasse.
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