Il nuovo contratto integrativo della Ferrero: un modello per altre aziende?
Ferrero, azienda dolciaria di Alba, ha appena rinnovato il contratto integrativo dei suoi lavoratori. Scopriamone le novità e proviamo a capire perchè potrebbe rappresentare un modello per altre aziende
Il tavolo della discussione tra sindacati, sigle produttive e l’azienda Ferrero, ha portato ad approntare il nuovo contratto integrativo dei 6.000 lavoratori italiani dell’azienda dolciaria di Alba. Scopriamo cosa prevede.
Tutte le novità
La novità più consistente del nuovo contratto integrativo Ferrero riguarda l’aumento di circa il 14% della somma costituente il premio variabile, che dal prossimo quadriennio si attesterà sui 9.200.
Grande importanza è poi riservata ai nuovi investimenti ed alle persone che animano l’azienda attraverso il loro lavoro.
Il nuovo contratto prevede che ai lavoratori siano accordate:
- 4 mezze giornate di permesso per le visite pediatriche dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni.
- 2 mezze giornate di permesso retribuito per assistere il coniuge o i genitori affetti da grave, e documentata infermità.
- 2 giornate di permesso retribuito ai padri in occasione della nascita di un figlio
- Possibilità del regime part-time per le lavoratrici rientrate dopo un periodo di astensione obbligata, fino al quarto anno d’età del nascituro.
I vantaggi sono molteplici anche dal punto di vista sindacale: a quei lavoratori che, infatti, si iscriveranno ad Alifond (il sistema previdenziale complementare) sarà versata in busta paga, una tantum, la somma di 50 Euro in relazione ai contributi versati.
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