4 Ottobre 2022 - 09:44

Corea del Sud, Yoon Suk-yeol pronto a rispondere al fuoco di Kim-jong-un

Corea del Sud: il presidente Yoon Suk-Yeol si dice pronto a rispondere al fuoco della Corea del Nord con dei lanci balistici: la risposta dagli USA

confine intercoreano

Se spara lui, sparo anche io“. E’ questo il mantra che sta intercorrendo tra le due Coree da mesi ormai. Proprio oggi infatti, il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha promesso una “risposta forte” all’ultimo missile balistico lanciato dai colleghi del nord sul cielo del Giappone. “Sembra che la Corea del Nord abbia lanciato un missile. Si prega di evacuare negli edifici o nel sottosuolo“, ha annunciato il governo giapponese in una allerta antimissile emessa alle 7:29 ora locale (le 00:29 in Italia). L’allarme è scattato in due settentrionali del Paese.

A tal proposito, le autorità di Tokyo hanno invitato i cittadini a trovare riparo nei rifugi sotterranei. La Corea del Nord “viola chiaramente i principi universali e gli standard delle Nazioni Unite” , ha dichiarato Yoon, annunciando “azioni appropriate in collaborazione con gli Stati Uniti e la comunità internazionale“.

E gli Usa?

Da parte loro, gli Stati Uniti, dopo aver consultato la Corea del Sud, si dicono d’accordo a rispondere al fuoco. Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan ha parlato separatamente con le sue controparti sudcoreana e giapponese per elaborare una “risposta internazionale adeguata e solida” e riaffermare “l’impegno ferreo” degli Stati Uniti nella difesa del Giappone e della Corea del Sud.

Non è certo la prima volta che la Corea del Nord fa questo tipo di esperimenti. Quest’anno il record di lanci prova ha superato ogni aspettativa. Solo la settimana scorso sono stati effettuati 4 tentativi.

Intanto SeulTokyo Washington intensificano le esercitazioni militari congiunte per contrastare le crescenti minacce dal Nord.

Lo scorso venerdì infatti, La Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti hanno organizzato esercitazioni anti-sottomarino, pochi giorni dopo che le marine di Washington e Seul hanno condotto esercitazioni su larga scala nelle acque al largo della penisola coreana.

Tali mosse richiamano l’attenzione della Corea del Nord, viste come prove per un’invasione. Da mesi anche funzionari sudcoreani e statunitensi avvertono che il leader nordcoreano Kim Jong-un si sta preparando a condurre un altro test nucleare. Ciò potrebbe accadere subito dopo l’imminente congresso del partito cinese il 16 ottobre. La Corea del Nord, che è soggetta a molteplici sanzioni delle Nazioni Unite per i suoi programmi di armi, in genere cerca di massimizzare l’impatto geopolitico dei suoi test con un attento tempismo.