Corleone, Salvini diserta il “derby” comunisti-fascisti per il 25 Aprile
In vista dell’ennesimo anniversario del 25 Aprile, il vicepremier Matteo Salvini si concentra su altro. E spiega la decisione di non partecipare al corteo
Non è una cosa interessante. Matteo Salvini sembra non essere minimamente toccato da un tema ricorrente come quello della Festa della Liberazione, in programma per il 25 Aprile. Da Corleone, presenziando ad un evento anti-mafia, spiega il senso della sua decisione di non partecipare ad alcun corteo.
“Il 25 Aprile ci saranno i cortei i partigiani e i contro partigiani. Siamo nel 2019 e mi interessa poco il derby fascisti-comunisti: mi interessa il futuro del nostro Paese e liberare il nostro Paese dalla camorra e dalla ‘ndrangheta. Mi sto organizzando per essere in Sicilia, per uscire dal dibattito vecchio fascisti-comunisti. La liberazione dalla mafia secondo me è la priorità per questo Paese.” ha dichiarato Salvini.
La presidente ANPI, Carla Nespoli, giustamente attacca il ministro dell’Interno: “È istituzionalmente doveroso che Salvini esca dalla sua brutale propaganda contro una festa nazionale. Essa ricorda tante donne e uomini sacrificatisi per ridare all’Italia la libertà sottratta dalla violenza e dai crimini del fascismo e del nazismo. La liberazione dalla mafia è una battaglia quotidiana, come ci testimonia continuamente don Ciotti, condotta con passione e impegno da magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e sacerdoti. Non è uno strumento retorico da usare per non onorare con il dovuto rispetto l’antifascismo e la lotta partigiana.“
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