21 Marzo 2020 - 13:02

Coronavirus, Calenda e Renzi contro Boccia: “Si dimetta”

boccia, coronavirus

Il ministro Boccia in conferenza stampa con la mascherina appoggiata sull’orecchio, Renzi e Calenda vanno all’attacco. Lui si difende: “Sciacallaggio”

Anche in questo periodo di emergenza totale legata al Coronavirus, non mancano le polemiche politiche. È il caso dello scontro tramite social avvenuto tra Calenda e il ministro Boccia.

La storia ha inizio quando Boccia si presenta nella consueta conferenza stampa della Protezione Civile con la mascherina appoggiata sull’orecchio facendo un po’ d’ironia sulla questione. La situazione sembrava leggera, tanto che anche il capo della Protezione Civile Borrelli, rideva e scherzava con lui.

Passano poche ore e si scatenano le polemiche. Carlo Calenda, su Twitter è un fiume in piena: Boccia ha dimostrato di non avere le qualità per ricoprire un ruolo istituzionale in questo momento. Non esiste sulla faccia della terra che un Ministro si metta a fare pagliacciate durante una pandemia nella sede della Protezione Civile. Conte dovrebbe chiedere le dimissioni”. 

Dello stesso avviso è il leader di Italia Viva Matteo Renzi: Fare ironia sulle mascherine è assurdo, un atteggiamento indegno delle nostre istituzioni. A maggior ragione dopo ciò che sta accadendo sulle mascherine dalla Lombardia alla Sicilia e dopo le giuste proteste di Fontana e Musumeci”.

Inevitabilmente arriva la risposta di Boccia che si difende accusando Calenda e Renzi di sciacallaggio politico in una situazione così drammatica per il Paese. Ecco le sue parole: “Uso continuamente quella mascherina, così come tutti i nostri collaboratori. È indegno che ci sia chi fa sciacallaggio su una cosa che facciamo ogni giorno dalla mattina alla sera. Borrelli sorrideva perché, dopo il primo click, c’erano già le prime dieci domande di medici volontari! Ma nemmeno in un momento così si riescono ad evitare polemiche inutili?”