6 Aprile 2020 - 10:39

Coronavirus, farmaco anti-diabete: la speranza contro il virus

Coronavirus dolly

Contro il Coronavirus potrebbe esserci una nuova speranza. Si tratta di farmaci anti-diabetici capaci di impattare sul recettore Dpp4, seconda porta di ingresso del virus dopo quello Ace2. L’intuizione arriva da uno studio universitario condotto a Miami. La sfida è accertarne l’efficacia

Il Coronavirus potrebbe invadere l’organismo umano anche attraverso il recettore Dpp4, presente sulla superficie di tutte le cellule. Secondo uno studio universitario condotto a Miami, il virus oltre alla prima porta d’ingresso al nostro corpo che è il recettore Ace2,  presente sulle cellule respiratorie, potrebbe entrare anche attraverso quello Dpp4.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes Research and Clinical Practice ed è stato condotto da Gianluca Iacobellis. “Esiste un meccanismo diverso che potrebbe aprire una via terapeutica per chi ha la malattia Covid-19 in forma moderata” spiega il diabetologo il cui scopo è quello di testare l’efficacia di farmaci anti-diabetici contro il Coronavirus.

Dunque da Miami arriva una via alternativa nella corsa contro il Coronavirus che tuttavia necessita di osservazione. Secondo Maurizio Sanguinetti, direttore del dipartimento di Scienza di Laboratorio e infettivologiche del Policlinico Gemelli di Roma, il recettore Dpp4 avrebbe si un ruolo, ma non fondamentale. “Se c’è un ruolo per il Dpp4 è però minoritario, non è la via principale di accesso“.

Appare alquanto scettico il professor Sanguinetti, soprattutto sul fattore tempo. Testare l’efficacia dei farmaci anti-diabetici significherebbe impiegare ulteriori rallentamenti dovuti alle tempistiche della ricerca. Pertanto sperimentare nuove vie può rappresentare certamente una strada corretta, ma la raccomandazione della comunità scientifica è quella di non sottovalutarne mai la correttezza.