18 Marzo 2020 - 10:10

Coronavirus, stretta di Lamorgese sui controlli

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Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, chiede ai prefetti di tutta Italia di intensificare i controlli per il rispetto delle norme anti-Coronavirus

Il numero dei contagiati da Coronavirus sul territorio italiano continua ad aumentare (solo ieri abbiamo registrato un +2989) e, mentre il Governo pensa a misure più stringenti, il Ministero dell’Interno chiede una stretta da parte delle Prefetture di tutta Italia per far rispettare quelle che già ci sono:

  • Non si esce di casa se non per motivi di comprovata necessità: eppure sembra che in moltissimi siano stati sorpresi fuori dalle proprie case senza un valido motivo. Ad oggi sono circa 35mila i denunciati e tra questi ci sono anche 1.319 titolari di negozi che hanno deliberatamente deciso di alzare la saracinesca contro quello che invece è stato prescritto dal Dpcm 11 Marzo 2020.
  • Non si impedisce di passeggiare o di portare a spasso il cane purchè si evitino gli assembramenti, si può uscire massimo in due e si deve mantenere la distanza minima di un metro, per un periodo limitato di tempo. Anche in questo caso la chiusura dei parchi in alcune zone di Italia, non sembra aver sortito molto nella direzione di evitare le resse.

Le sanzioni

Le sanzioni per chi contravviene alle norme anti-coronavirus sono ben note: la violazione dell’articolo 650 del codice penale, infatti, può portare al pagamento di una multa di 206 Euro nonchè al regime carcerario fino a 3 mesi. Questo finchè non vengano contestati reati contro la salute pubblica: in quel caso la pena può arrivare fino a 12 anni di reclusione.

Le Regioni moltiplicano gli appelli a restare a casa, e mentre qualcuno promette fuoco e fiamme contro i trasgressori (De Luca in Campania ha chiesto l’intervento dell’esercito), Lamorgese cambia il modulo di autocertificazione: da questo momento si dovrà certificare di non essere risultati positivi al Covid-19 (qui tutte le nuove specifiche)