Corsi di empatia a scuola: così la Francia lotta contro il bullismo
Il progetto, attivo in Danimarca già da 20 anni, arriva in Francia nelle scuole dell'infanzia ed elementari, per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
FRANCIA CORSI DI EMPATIA – In Francia arriva un nuovo progetto educativo per contrastare la lotta al bullismo e cyberbullismo. Viene dalla Danimarca e si chiama “Fri for mobberi” (“liberi dal bullismo”), consistono in corsi di empatia nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari.
L’obiettivo principale è quello di contrastare il fenomeno del bullismo, che ancora oggi è diffuso nel paese. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Corsi di empatia in Francia: il progetto esportato dalla Danimarca
Il progetto di origine danese, consiste in una serie di corsi di empatia che permettono di contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo già dalla prima infanzia.
Esistente già da 20 anni, è arrivato in Francia solo lo scorso anno, precisamente nel 18esimo arrondissement di Parigi. La promotrice del progetto è Margot Neauvialle, coordinatrice del progetto per l’associazione Ligue de l’enseignement Paris.
Margot dichiara: “Ho vissuto 7 anni in Danimarca, dove sono stata formata a questo programma di insegnamento al liceo francese di Copenaghen. Mi è sembrato eccellente e ho pensato fosse un peccato non esportarlo. Per farlo, è necessario che le ong danesi promotrici del metodo “si parlino” con le associazioni francesi impegnate nell’adattarlo a un Paese e a una lingua differenti.”
Questo quindi, è ancora un progetto pilota, ma presto potrebbe estendersi in altre scuole materne ed elementari della Francia. Il ministro dell’Educazione Gabriel Attal ha annunciato a metà settembre di voler introdurre dei corsi d’empatia in tutte le scuole francesi per combattere il bullismo in aula. La dichiarazione è arrivata dopo che un liceale 15enne di Pois si è tolto la vita dopo esser stato vittima di bullismo in classe.
Modello Danese di riferimento e modello Francese attuale
L’ispirazione arriva dalla Danimarca che, ha introdotto corsi di empatia per tutte le età già da vent’anni. I risultati sono incoraggianti. Infatti dal 2009 al 2018 i casi di bullismo sono scesi dal 16 al 12%.
Sempre nel 2009 la Danimarca ha sviluppato anche il programma KiVa, nell’ università di Turku. Il metodo si sviluppa in maniera tale che gli studenti possano mettersi nei panni degli altri nella dinamica del bullismo (attraverso una serie di ricerche che portano alle dinamiche del conflitto), sviluppando le emozioni e gli interessi altrui.
Differente, invece, è il modello francese dato che è applicato ai bambini della prima infanzia e delle scuole elementari. Infatti, tramite l’utilizzo di peluche, immagini e differenti tecniche, i bambini imparano ad immedesimarsi nelle situazioni altrui, a esprimere le proprie emozioni, a risolvere i conflitti e ad aumentare la propria autostima.
Margot, parlando nuovamente del metodo afferma: “Penso che sia importante sviluppare le competenze psico-sociali fin da piccoli, per continuare a farlo poi dopo, anche da adulti”.
Spiega infatti che è necessario coinvolgere i genitori degli alunni, chiamati ad interpretare con empatia i messaggi dei figli. In questo modo il progetto può funzionare al meglio in tutte le sue parti.
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