Covid, picco di infezioni respiratorie tra i bimbi
Nelle ultime settimane, sono aumentate le infezioni Covid tra i piccoli. Nelle situazioni più gravi, questo può portare al ricovero
Il periodo delle feste ha portato con sé nuovi problemi con il Covid. Su tutti, c’è l’aumento vertiginoso delle infezioni respiratorie tra i bambini. Il professor Riccardo Lubrano, primario di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Latina “Santa Maria Goretti” e docente all’Università di Roma “La Sapienza“, ha fatto una panoramica della situazione attuale che coinvolge i più piccoli e ha spiegato come affrontare la presenza di questi tre virus.
“Siamo in un momento in cui si è sviluppata una particolare congiunzione: stiamo avendo un picco delle bronchioliti, cioè le infezioni da virus sincinziale, insieme a quello influenzale e delle infezioni da Covid. Ed è per questo che tanti adulti e bambini sono finiti a letto in questi giorni, con le complicazioni di normali infezioni respiratorie. Che, in alcuni casi, possono presentare anche sintomi gravi. Un 2% di questi, quindi parliamo di una piccola quantità, ha anche delle complicazioni respiratorie piuttosto importanti che necessitano del ricovero in una struttura attrezzata.” ha dichiarato Lubrano.
Lo stesso professore ha poi dichiarato: “È importante soprattutto la prevenzione che si ottiene con la vaccinazione e il parziale isolamento di chi sta male, anche in questo periodo di festa. La vaccinazione difende noi stessi e agisce anche con un effetto massa: più persone sono vaccinate, meno il virus riesce a circolare e si diffonde meno facilmente. I soggetti vaccinati difendono loro stessi ma anche chi non può assumere il vaccino per diversi motivi. Ci sono delle grosse novità in questo campo. Fino a oggi per l’influenza eravamo abituati al solito vaccino inattivato somministrato con la puntura che si faceva ai bimbi dai sei mesi in su.“
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