Covid, sì al calcio e no agli spettacoli: Franceschini protesta
Draghi autorizza il 25% dell’Olimpico per gli Europei. Mazza (Fimi) parla di farsa e il Covid mette in ginocchio il mondo dello spettacolo
Il Ministro Dario Franceschini risponde alle polemiche esplose nel mondo dello spettacolo a seguito del via libera del Governo Draghi all’utilizzo dello Stadio Olimpico di Roma per l’inaugurazione dell’Europeo l’11 maggio nonostante il Covid. “In relazione alle notizie di stampa riguardo ad una differenziazione tra la presenza del pubblico negli eventi sportivi e in quelli culturali, il Ministero della Cultura precisa che: sia nell’audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, il ministro Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi”.
Enzo Mazza, CEO della Fimi (Federazione dell’Industria Musicale Italiana), aveva detto in mattinata: “È evidente che siamo di fronte ad una farsa. Si dibatte su protocolli stringenti sui quali dovrebbe esprimersi il CTS, per consentire quest’estate eventi musicali con mille o poco più persone all’aperto. Nello stesso momento si approva un piano per l’accesso di oltre 16 mila persone all’Olimpico in occasione degli europei di calcio?”.
Le proteste paiono quantomeno giustificate in questo senso. Resta da capire come si muoverà il Governo in merito.
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