20 Febbraio 2022 - 10:44

Cristian Volpato ed Edoardo Bove, i baby salvano la Roma di Mou

Due giovani alla riscossa: Cristian Volpato ed Edoardo Bove riprendono il Verona e salvano la Roma da una debacle preannunciata

Roma

“Fatece largo che passamo noi, sti giovanotti de sta Roma bella”. Il motivetto sulle note di Lando Fiorini è il più avvicinabile per descrivere quanto accaduto in Roma-Verona. Se i giallorossi di Mourinho riescono nell’intento di non uscire sconfitti, lo si deve alla propria linea verde. In particolare a Cristian Volpato ed Edoardo Bove.

Questo però aprirà ulteriori dubbi sulla tenuta mentale da parte dei “Senatori” della prima squadra, anche se senza 10 calciatori disponibili non era facile per nessuno. Ma i due giovani (più Zalewski) hanno sfruttato la grande occasione a disposizione, trovando i gol per riacciuffare la squadra di Tudor.

Cristian Volpato: Totti e Mourinho nel destino

Camperdown, Australia: 15 novembre 2003 viene al mondo Cristian Volpato. Uno dei due salvatori della patria dello Special One riesce a fare meglio di Felix Afena-Gyan (nato a gennaio) in termini di precocità nel gol. Lui non era all’esordio in Serie A, visto che a dicembre aveva giocato 2 minuti all’Olimpico nello 0-3 contro l’Inter. Ma sabato contro il Verona è arrivata la grande chance, con l’ingresso in campo al minuto 62′ (come il suo numero di maglia) prendendo il posto dell’ex-compagno della Primavera.

Lui – più un trequartista che una seconda punta – si è piazzato vicino a capitan Lorenzo Pellegrini ed ha colto l’attimo fuggente al 65′. Su un corner battuto da Veretout, il pallone gli arriva sui piedi quasi casualmente ma è freddo e lucido ad arrivare in corsa e calciare di potenza a superare Montipò, riaprendo così i giochi. Insieme a Zalewski (altro giovane subentrato nella ripresa), Volpato ha messo in costante difficoltà la parte destra del Verona, lottando su ogni pallone e rimediando anche un taglio profondo sul labbro a fine partita dopo uno scontro con Gunter. Segno di grande battaglia in campo e contributo alla causa importante.

A fine partita l’emozione è tanta per il classe 2003 che ammette: Due anni fa, prima di arrivare a Roma, mi chiesero se avessi potuto scegliere un allenarmi con cui allenarmi e dissi Josè Mourinho. Oggi io sono allenato da lui e sono contentissimo, è un’opportunità importante che mi ha dato”. Chiosa finale di questa dichiarazione è il “Dreams come true” dello stesso Volpato, sintesi del suo stato d’animo dopo il primo gol in Serie A.

Prestato dalla Primavera di Alberto De Rossi, Mourinho aveva già osservato da tempo le prestazioni del talento italo-australiano. Al primo anno nell’Under 19, il 18enne di Campderdown ha messo a segno 7 gol e 4 assist vincenti in 18 partite, trascinando la squadra in vetta nel campionato Primavera 1. Numeri che hanno convinto non solo lo Special One ma anche qualcuno che conosce bene Roma e la Roma ad “investire” su questo ragazzo: Francesco Totti. Infatti, Volpato è nella scuderia del “Pupone” (CT10 Management) e l’ex-numero 10 era all’Olimpico ad ammirare la prima realizzazione del suo assistito.

Insomma un quadro perfetto: Volpato ora continuerà la sua crescita sotto la guida di De Rossi ma ha dimostrato di poter dare un contributo importante anche a José Mourinho.

Edoardo Bove: la grande occasione e DDR come idolo

Discorso diverso invece per quel che riguarda Edoardo Bove. Lui è in pianta stabile nella Prima Squadra giallorossa dall’inizio della stagione, fin dal primo giorno di ritiro con Josè Mourinho alla guida.

Classe 2002, è un centrocampista prodotto del vivaio guidato da Alberto De Rossi e reduce da tutta la trafila nelle Giovanili. Quest’anno c’è stata la promozione e l’occasione di scendere in campo per alcuni spezzoni di match, esordendo ufficialmente nella vittoria per 3-1 contro la Fiorentina. Romano e romanista doc, Edoardo Bove punta ad una carriera sulle orme di Daniele De Rossi (in tribuna insieme a Totti), puntando a diventare un pilastro in futuro. Questo anche in virtù di un contratto che lo legherà alla Roma fino al 2025 ma la sua storia è appena all’inizio.

Come per Volpato, anche Bove ci ha messo poco per entrare e segnare il gol del 2-2. In campo al minuto 78 sostituendo un deludente Maitland Niles, il numero 52 all’84’ ha trovato una grandissima realizzazione, pescando un angolo difficile da pensare. Una bordata di destro che è passata alla sinistra di due difensori ed ha sorpreso Montipò, rimasto di sasso nell’occasione. Probabilmente neanche il giovane Bove avrebbe pensato che sarebbe stato lo spiraglio giusto per trovare la gloria personale ma la gioia è stata tanta per il primo gol tra i ‘grandi’.

A fine partita in realtà è più il rammarico per non aver vinto che l’emozione per la rete segnata, sinonimo di un’importante mentalità acquisita dallo stesso Bove. “Credevamo di poterla ribaltare, questo pareggio ci sta anche molto stretto”, ha dichiarato il centrocampista giallorosso. “Il mister ci ha detto di dover cambiare atteggiamento rispetto al primo tempo. Quando Mourinho ci dà un’opportunità a noi giovani, cerchiamo sempre di fare bene”. Parole importanti per colui che si candida ad essere la versione “moderna” di DDR.

Se lo Special One arranca con i Senatori in campo, molto spesso vedremo i giovani lanciati in campo per provare a fare la differenza. Una nuova Roma formato “green” sta per nascere: dopo Felix, ora tocca a Volpato e Bove.