3 Maggio 2023 - 10:24

Cuneo fiscale: quali sono gli effetti sugli stipendi dei lavoratori statali?

Cuneo fiscale: quanto aumenta la busta paga per chi guadagna da 10 a 35 mila euro e cosa succede ai dipendenti pubblici

Fisco

Il taglio del cuneo fiscale e contributivo istituito dal governo Meloni, che avrà luogo tra luglio e dicembre aumenterà di altri quattro punti, ma senza incidere sulla tredicesima. In particolare, lo sconto sui contributi previdenziali a carico dei lavoratori salirà, rispetto a quanto già previsto nell’ultima manovra dagli attuali due punti a sei punti per i redditi lordi fino a 35mila euro, ovvero fino a 2.692 euro al mese. E dagli attuali tre a sette punti per i redditi fino a 25mila euro. Ovvero chi ha una retribuzione che non superi i 1.923 euro al mese.

Il taglio si aggiunge a quello approvato lo scorso dicembre. Al tempo il governo Meloni aveva incrementato questa riduzione al 3% fino a 25 mila euro, per un costo complessivo di circa 5 miliardi. In totale il taglio per quest’anno vale 8,5-9 miliardi.

  • con una retribuzione lorda di 10 mila euro annui il taglio delle tasse di Meloni fa mettere in tasca al lavoratore 25,67 euro in più, per un totale annuo di 269 euro e 50 centesimi;
  • chi guadagna 12 mila 500 euro all’anno porta a casa 32 euro e 8 centesimi in più, per un totale annuo di 336 euro e 90 cent;
  • per la fascia da 15 mila euro di reddito i risparmi ammontano a 38 euro e 50 cent e il totale è di 404 euro e spiccioli;
  • una retribuzione lorda di 17 mila 500 euro dà diritto a uno sconto di 38,41 euro e a 403,30 euro in più l’anno;
  • con 20 mila euro annui di retribuzione lorda lo sconto è di 43,90 euro e il totale è 460,90;
  • l’asticella a 22 mila 500 euro porta 49,38 euro in più l’anno e il totale a 518,50 euro.

Poi c’è la simulazione del taglio in busta paga per le fasce di reddito maggiore:

  • chi guadagna 25 mila euro l’anno lordi sconta quasi 55 euro con Meloni e 578 euro annui totali;
  • la fascia da 27 mila 500 euro porta a casa 60 euro in più annui e in totale 543 euro;
  • per i 30 mila euro annui di guadagno il risparmio con il taglio ammonta a 57,56 euro e il totale a 542 euro;
  • per la fascia di 32 mila e 500 euro ci sono 61 euro in più in busta paga e 549 euro totali annui;
  • infine, la fascia di 35 mila euro risparmia 65 euro e 70 centesimi con il taglio di Meloni e 591 euro totali.

Il taglio del cuneo per i dipendenti pubblici

Secondo il Il Messaggero, per i dipendenti statali il cuneo fiscale in busta paga porterà in tasca dai 48 ai 65 euro netti in busta paga. Gli aumenti riguardano 2,2 milioni di dipendenti. I lavoratori della prima e della seconda area dei ministeri, ovvero operatori ed assistenti, con retribuzione media annua inferiore a 25 mila euro l’aumento netto mensile sarà di 54,80 euro. Con il taglio precedente arriveranno quasi a 96 euro. I secondi, che guadagnano 29.258 euro l’anno, avranno 61,60 euro in più e 93 euro di beneficio totale.

Nelle agenzie fiscali l’aumento netto mensile in busta paga sarà di 64 euro. I maggiori beneficiari del taglio saranno infermieri e insegnanti. Per chi ha una retribuzione media di 29.834 euro l’aumento mensile sarà di 58,50 euro e il beneficio complessivo sarà di 91,2 euro. Per circa 530 mila dipendenti della sanità, che in media hanno una retribuzione di 31.623 euro, l’aumento netto mensile sarà di 59,4 euro. E quello totale di 89,10 euro. I dipendenti degli enti pubblici non economici, come l’Inps e l’Inail, dove le retribuzione medie sono più elevate (ma comunque inferiori a 35 mila euro) l’aumento netto mensile delle buste paga sarà di 64,9 euro. Quello totale sarà di 97,4 euro netti mensili