16 Ottobre 2023 - 11:24

Cyberbullismo: parla il padre del ragazzo suicida su TikTok

Il padre del ragazzo suicida per cyberbullismo ha dichiarato di aver capito. E afferma di sapere chi lo ha diffamato

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Una vicenda ancora oscura. A parlare, ora, è Matteo Plicchi, padre di Vincent, il tiktoker di Bologna che si è tolto la vita perché vittima di cyberbullismo. In un’intervista, il padre del ragazzo suicida ha dichiarato di aver capito e di aver avuto già qualche sospetto prima del gesto estremo del figlio. E ha intenzione di andare fino in fondo per richiedere giustizia per via della morte del ragazzo, morto a 23 anni in diretta su TikTok dopo l’accusa di molestie da parte di una ragazza di 17 anni.

A un certo punto ho capito che aveva paura. Dopo le accuse di pedofilia e le tante cattiverie sul suo conto, Vincent non era più lo stesso. Mi è venuto qualche sospetto quando per un periodo ha chiuso i profili social. Aveva smesso anche di aggiornare quello del suo lavoro nel negozio di tatuaggi. A quel punto gli chiesto il perché, e lui mi ha raccontato delle accuse di pedofilia. Ci siamo sentiti al mattino e mi ha detto che aveva mal di testa e non sarebbe andato al lavoro. Poi alle 21.10 l’ho chiamato per chiedere se avesse bisogni di medicine, ma mi ha detto di no.” ha dichiarato Matteo Plicchi.

Una vicenda oscura di cyberbullismo, per la quale il padre di Vincent ora chiede giustizia: “Oggi penso che avesse paura che qualcuno lo aspettasse sotto casa per via di quelle accuse infamanti. Forse ha ricevuto altri messaggi o ha letto nuove cattiverie. Verso le 23, una ragazza che lavora con lui mi ha buttato giù dal letto suonandomi al campanello dicendo che era successo qualcosa. Ho provato ad aprire la porta senza riuscirci, poi dal balcone ho tirato su la serranda e l’ho visto.

Il padre, ora, dichiara di aver scoperto la causa del suicidio: “In realtà io ho scoperto tante cose su chi lo ha diffamato. E ho già detto tutto ai carabinieri. Tutto per qualche follower.