9 Novembre 2021 - 12:55

Dazn cambia le regole del gioco, ma la partita è già iniziata

Dazn

Dazn vuole sospendere la visione su due dispositivi in contemporanea. Una decisione legittima, se solo fosse stata presa prima

Una mossa inattesa quella di Dazn, che ha deciso di sospendere la visione su più dispositivi in contemporanea. Dunque due utenze collegate allo stesso abbonamento non potranno più vedere uno stesso contenuto contemporaneamente da due dispositivi diversi.

Il provvedimento dell’emittente che ha i diritti televisivi della Serie A dovrebbe entrare a regime da metà dicembre. Chi ha sottoscritto l’abbonamento dovrà essere informato così da poter scegliere di esercitare il recesso, entro 30 giorni. Anche se in realtà parlare di scelta è alquanto lontano dalla realtà dei fatti, perché in molti casi si tratterà di una scelta forzata. Una scelta che gli abbonati dovranno prendere solo perché messi in questa condizione da Dazn e che di certo non avrebbero voluto mai dover fare.

Tuttavia questa porzione di abbonati deve ritenersi addirittura fortunata. Infatti chi ha sottoscritto un abbonamento tramite terze parti si troverà costretto a non poter recedere, salvo diverse comunicazioni.

Il Codacons interviene

In risposta alla decisione di Dazn è intervenuto puntuale il Codacons. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha deciso di presentare un esposto all’Agcom e all’Antitrust affinché si accerti la correttezza dell’operato della società. La questione è molto semplice: Dazn non può modificare le condizioni di utilizzo di un servizio per il quale gli utenti hanno sottoscritto un abbonamento in virtù proprio di quelle condizioni.

“Se sarà confermata la decisione di Dazn di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro“, si legge nel comunicato del Codacons.

Le motivazioni che hanno spinto Dazn a bloccare la visione contemporanea su più dispositivi sono in qualche modo anche comprensibili, atteso che l’obiettivo è quello di arginare il fenomeno della pirateria. Ma non è certo questo il modo giusto per farlo. Ed a spiegarlo bene è il comunicato del Codacons: “Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori.

Non resta altro da fare che attendere sviluppi, sperando che si possa trovare una soluzione che tuteli gli utenti.